Pubblicato il: 13/01/2016 alle 08:25
“Gela non assisterà impassibile all’ennesimo tentativo di scippare la città di un diritto di Stato”. Lo ha detto il sindaco Domenico Messinese, commentando l’applicazione extradistrettuale al Tribunale di Catania dell’unico magistrato del Tribunale gelese che, nella fase dibattimentale, può trattare procedimenti penali che provengono dall’udienza preliminare. La decisione è stata comunicata lo scorso 22 dicembre dal Consiglio Superiore della Magistratura. La presa di posizione del sindaco Messinese si associa, così, alle contrarietà già espresse dal presidente della Corte d’Appello di Caltanissetta e dal presidente del Tribunale di Gela.
“Colpire la sede del distretto giudiziario maggiormente compromessa dalla carenza d’organico – ha continuato il primo cittadino – apparirebbe come uno dei peggiori sabotaggi all’azione inquirente della nostra procura in tema di ambiente e lavoro, in una terra che grida giustizia. Uno stop a centinaia di importanti procedimenti penali ci allontana dallo Stato di Diritto e ci rende orfani delle dovute tutele giudiziarie. Da oggi annunciamo una serie di iniziative di mobilitazione – ha concluso il sindaco di Gela – per ottenere dal Csm un’istanza di revoca dell’applicazione extradistrettuale, coinvolgendo anche le sensibilità di tutta la deputazione del territorio. I parlamentari abbiano la forza di sostenere le rivendicazioni della gente di Gela portando le loro istanze a Roma, per rispetto di chi è stato offeso dall’ingiustizia e di chi è piegato dal bisogno”.