Incendio in tarda serata all'ospedale di Tivoli, alle porte di Roma: almeno tre i morti. La struttura è stata evacuata. Sono stati trasportati dal 118 e smistati in vari ospedali della capitale e provincia 69 pazienti, secondo quanto riferisce l'Ares 118, intervenuto con 23 ambulanze e tre auto mediche. L'Ares ha montato sul posto 2 posti medici avanzati per il trattamento dei pazienti. Potrebbe essere partito da alcuni rifiuti il rogo, secondo quanto si ipotizzerebbe dopo le prime verifiche. Sul posto sono ancora al lavoro i vigili del fuoco. Accertamenti anche sulla dinamica, come le fiamme si sono propagate e sul sistema di allarme anti-incendio.
Sopralluogo del pm. La Procura, diretta de Francesco Menditto, sta seguendo la vicenda, aperto un fascicolo di indagine. Dalle prime informazioni, almeno uno dei pazienti sarebbe stato trovato morto per la mancanza di ossigeno. Oltre alle tre vittime decedute, è stato estratto il quarto corpo di una persona già morta, che era tenuto nella camera mortuaria. Per i quattro anziani è stata disposta l'autopsia per accertare le cause del decesso. Ispezioni dei vigili del fuoco anche negli ascensori. Nei prossimi giorni, quando l'ambiente si sarà raffreddato ci sarà un sopralluogo per stabilire le cause del rogo. Sul posto polizia e carabinieri di Tivoli che hanno contribuito soprattutto nella prima fase di evacuazione degli allettati e per la messa in sicurezza di sacche di sangue per le emergenze.
Ci sono ancora almeno decina di pazienti all'interno della palestra Maramotti a Tivoli. Davanti alla palestra, oltre alle ambulanze e agli operatori, c'è un via vai dei parenti dei pazienti, che chiedono dove sia stato portato il proprio familiare. I pazienti sono stati tutti evacuati e portati nei diversi ospedali di Roma, ma anche in quelli dei vicini Comuni di Palestrina, Monterotondo e Colleferro. "Mi hanno detto che mio padre è vivo, ma non hanno saputo dirmi dove sia", dice Roberto, mentre altre persone in fila chiedono ad un'addetta con le liste dei pazienti, anche se non sempre è possibile dare risposte. Nella palestra sono stati sistemati dei lettini dove si trovano soprattutto malati anziani, che man mano gli operatori stanno trasferendo.
Familiari di uno dei pazienti morti a Tivoli: 'Vogliamo chiarezza'
"Vogliamo chiarezza sulle cause della morte di nostra madre. Ci hanno detto che è morta nel momento in cui è scoppiato l'incendio, ma non per il fumo. Lei aveva 84 anni e aveva un problema ai polmoni, era stata nuovamente ricoverata tre giorni fa al terzo piano. Ora la sua salma si trova nella cappella dell'ospedale perché non è stato possibile portarla nella camera mortuaria". Cosi i familiari di Giuseppina Virginia Facca, uno dei pazienti morti durante l'incendio. "Ci hanno detto che nostra madre non è morta per l'incendio anche se però il decesso è avvenuto negli stessi attimi, noi vogliamo la verità. Abbiamo appreso della sua morte da un notiziario locale", spiega davanti all'ospedale Olga Ilari, una delle figlie, in attesa di vedere la salma della donna assieme alla sorella.
Schillaci: 'Terribile tragedia'
"Lo spaventoso incendio divampato all'ospedale di Tivoli è una tragedia terribile. Ai familiari dei quattro anziani che hanno perso la vita rivolgo il mio sincero cordoglio e la mia vicinanza": lo dichiara in una nota il ministro della Salute, Orazio Schillaci. "Sono in costante contatto con il presidente Rocca, il quale mi ha assicurato che tutti i pazienti sono stati messi in sicurezza e siamo pronti a dare il supporto necessario", si legge ancora nella nota. "Ringrazio tutti gli operatori coinvolti nelle attività di soccorso, i medici e gli infermieri che stanno garantendo assistenza e le strutture sanitarie che si sono attivate per accogliere i pazienti trasferiti da Tivoli. Auspichiamo – conclude il ministro – che le indagini chiariscano al più presto le cause che hanno portato al rogo".