(Foto Gaetano Camilleri) La Cripta della Cattedrale piena come, forse, non la si era mai vista. Erano tantissimi i nisseni che ieri hanno partecipato alla presentazione del libro di Attilio Bolzoni "Controvento". L'incontro, organizzato dall'associazione "CLTuttaLaVita", è stato introdotto dalla coordinatrice Annalisa Petitto e moderato da Mario Barresi. A chiacchierare con l'autore i giornalisti Alessandro Anzalone, Rita Cinardi, Lillo Leonardi, Laura Mendola e Giuseppe Scibetta. Bolzoni, considerato uno dei migliori giornalisti in Italia, si è soffermato su alcuni passaggi del suo libro ma anche sulle sue esperienze di vita e professionali. Una piacevole chiacchierata quella tra i giornalisti presenti, che hanno scambiato opinioni e sensazioni su un libro che ripercorre alcuni dei più importanti momenti degli ultimi decenni della storia siciliana. Storie di mafia ma anche interviste a personaggi che hanno fatto la storia: da Falcone a Pietro Grasso. Ritratti di boss e di personaggi come il poliziotto Joe Petrosino. Il tutto in una raccolta di articoli firmata da Attilio Bolzoni sapientemente armonizzati in un libro che ha già venduto molte copie.
Il libro Controvento è la storia della carriera di Bolzoni, uno dei più noti giornalisti d'inchiesta italiani, di origini nissene, che ha operato specialmente nei luoghi di guerra, quelle di religione e di imperialismo e quelle di mafia. "Controvento", i racconti di “frontiera” vissuti in Iraq, Afghanistan, Messico, le guerre di mafia negli anni ottanta, il maxi processo a cosa nostra, i 443 chilometri dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria. E’ un viaggio che dura da quasi mezzo secolo. La Sicilia di Leonardo Sciascia, di Danilo Dolci, di Giovanni Falcone, di Letizia Battaglia. Con i suoi racconti e le sue inchieste Bolzoni ci accompagna di qua e al di là del mare, fino alle prime dune di quel deserto attraversato dal popolo nero in fuga. E, ancora più lontano, ci fa conoscere personaggi e vicende che poi non sono così distanti da casa nostra. Anno dopo anno, di luogo in luogo, cronache “controvento”.