Un libro. E' quello che mi viene in mente, al primo posto nella mia personalissima classifica, quando mi chiedono di indicare quali sono i regali che amo di più. Ne ho letti a centinaia, ne divorerei di continuo. E adesso che si avvicina il Natale credo che sia uno dei più bei regali da fare o ricevere. Così ho pensato di stilare una top ten, sperando di far cosa gradita ai lettori, inserendo alcuni dei libri che ho amato di più e altri di recente lettura. Letteratura ma anche libri più leggeri, e altri ancora che secondo me si accordano perfettamente con l'atmosfera natalizia.
Se questo è un uomo, di Primo Levi. Un libro che lascia quasi senza fiato, che ognuno di noi dovrebbe leggere e rileggere. Una testimonianza cruda di un autore le cui frasi, come ha detto Philip Roth, sono "pregne di intelligenza". Scrittore, chimico e partigiano è sopravvissuto ai campi di concentramento dei quali racconta l'orribile quotidianità. Se c'è un libro dal quale imparare "Se questo è un uomo" è un esempio.
Il maestro e Margherita, di Michail Bulgakov. Vero e proprio capolavoro della letteratura del Novecento che, tra tanti personaggi e avvenimenti, racconta la visita del Diavolo a Mosca. Un romanzo che invita alla riflessione e alla libertà e che Eugenio Montale ha definito "un miracolo da salutare con commozione".
Il canto di Natale, di Charles Dickens. Una delle opere più famose e commoventi dell'autore inglese, ha per protagonista Ebenezer Scrooge, un uomo senza cuore e tirchio, incapace di apprezzare le piccole cose, come il calore che regala il Natale. L'intera vicenda si svolge proprio durante la notte della vigilia quando Scrooge riceve la visita di alcuni fantasmi che, alla fine, lo convinceranno a pentirsi del proprio egoismo. Il libro è un classico che contiene anche una bella lezione di vita. Secondo Dickens, infatti, il miglior modo per affrontare e superare i mali sociali, è proprio la rinascita morale dell’individuo.
La mossa del cavallo, di Andrea Camilleri. Di Andrea Camilleri ho letto tutti i libri e li ho amati tutti. Se dovessi scegliere però quello che mi è piaciuto di più, letto in un pomeriggio, sarebbe "La mossa del Cavallo". Ambientato nel 1877 e basato su un fatto realmente accaduto, l'assassinio di un prete corrotto, il libro ha lo stile inconfondibile di Camilleri, capace con la sua ironia di affrontare temi come l'ingiustizia e la corruzione. Nel libro, l'alternarsi di siciliano e genovese, è soprattutto un modo per raccontare due diverse mentalità.
Reykjavik Cafè, di Sólveig Jónsdóttir. Ciò che amo di più di questa commedia romantica è la sua ambientazione: l'Islanda. Un posto così diverso con abitudini e paesaggi così lontani da quelli a cui siamo abituati. Ma le delusioni d'amore sono quelle che le protagoniste condivideranno con le loro coetanee di tutto il mondo. Leggerlo ti strappa qualche sorriso e ti fa venire la voglia di visitare l'Islanda.
Morte accidentale di un amministratore di condominio, di Giuseppina Torregrossa. E' il primo e unico libro che ho letto dell'autrice siciliana. E così mi sono ripromessa di acquistarne altri. Un giallo ambientato all'interno di un condominio dove, tra intrighi amorosi e vecchi veleni, i rapporti si fanno tesi. Una lettura piacevole e veloce con personaggi ben caratterizzati. Mi piacerebbe fosse riadattato per il teatro.
Controvento, di Attilio Bolzoni. L'ho letto pochi giorni fa prima della presentazione alla quale ho partecipato con altri giornalisti a Caltanissetta. Il libro è una raccolta di articoli di cronaca di uno dei migliori giornalisti italiani. Capace di suscitare nel lettore emozioni forti e contrastanti. Mentre l'autore parla sembra di essere lì. Senti quasi mancare il respiro quando "entri" nelle baracche di lamiera di Messina o quando l'autore descrive il sudiciume di certi ambienti, politici e urbani, per poi tornare a respirare quando leggi che Ragusa è una provincia così laboriosa e ingegnosa. Ti viene voglia di rivedere il film "Il padrino" e approfondire la storia di Joe Petrosino. Quando leggi di Giovanni Falcone, così solo ma così coraggioso, ti verrebbe voglia di abbracciarlo e diventargli amico. Albert Camus diceva che "il giornalista è lo storico dell'istante". E' quello che ho pensato leggendo questo libro che proporrei come lettura per gli studenti, per ogni giornalista, e per chiunque voglia conoscere la storia di alcuni dei fatti di cronaca più importanti di questi ultimi decenni.
Anna Karenina, di Lev Tolstoj. Un'opera epica con al centro la sua protagonista, amata e odiata allo stesso tempo. Come al solito i grandi scrittori russi dell'Ottocento stupiscono con personaggi così attuali e moderni in un romanzo che rende perfettamente l'idea di un amore tormentato e travolgente. In Anna Karenina, protagonista dalla profonda fragilità interiore, sono ben rappresentati sentimenti ed emozioni. Al centro dell'opera l'amore, la fedeltà, il tradimento, la passione, la famiglia, ma anche l'ipocrisia e il ruolo della donna.
Nel mare ci sono i coccodrilli, di Fabio Geda. Un libro di recente lettura che con una dolcezza e una tenerezza mai visti prima racconta il dramma di un bimbo e del suo viaggio per arrivare, da solo, dall'Afghanistan all'Italia. Il libro comincia così: "Se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che, anche se sei un bambino alto come una capra, e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami la tua vita". Un libro commovente che ti fa ridere ma anche piangere. Consigliato come lettura anche per i più piccini.
Assassinio sul Nilo, di Agatha Christie. Per chi ama i classici del giallo è impossibile non amare lei. Agatha Christie, dalla cui penna sono nati i personaggi di Hercule Poirot e Miss Marple, mi ha tenuto compagnia con i suoi libri fin dall'adolescenza. In questo caso è proprio Poirot che indaga su due delitti che avvengono a bordo del Karnak, il lussuoso battello che naviga sul Nilo. Agatha Christie riesce a descrivere così bene i personaggi dei suoi racconti da spingere il lettore a ipotizzare chi possa essere l'assassino. E il finale non è mai scontato.