Pubblicato il: 03/02/2016 alle 09:46
“L’Unione di Centro, nel prendere atto delle decisioni adottate dal Sindaco di Caltanissetta e comunicate alla città durante la conferenza stampa del 2 febbraio u.s., in merito alla rimodulazione del traffico veicolare in centro storico, desidera effettuare alcune precisazioni. Fin dall’inizio della legislatura, l’UDC ha effettuato una proposta ben dettagliata sulla valorizzazione del centro storico, che è stata consegnata al Sindaco di Caltanissetta”. La strigliata arriva dal comitato cittadino dell'Udc e dal gruppo consiliare, grande sponsor dell'Alleanza per la Città che ha portato Ruvolo sulla poltrona di palazzo del Carmine e che in Giunta esprime il vicesindaco Matteo Tricoli.
L'Udc insomma non ha gradito il metodo del sindaco sulla scottante questione della viabilità. “In estrema sintesi, si rappresentava al primo cittadino che – prima di procedere ad una graduale pedonalizzazione del centro storico da attuarsi nel corso di tutto il mandato – occorreva predisporre preliminarmente una serie di interventi mirati, e strettamente connessi, in mancanza dei quali non si sarebbe potuto procedere alla chiusura del traffico veicolare”, dicono gli esponenti dello scudocrociato nisseno.
Nel documento di sintesi redatto dal partito dell’UDC e consegnato al Sindaco, si scriveva, nel lontano settembre 2014 che “L’arco temporale di tre anni a partire da oggi potrebbe essere sufficiente ad avviare quel radicale cambiamento che noi tutti, insieme all’attuale Amministrazione, auspichiamo, con l’obiettivo di possedere un centro storico rivitalizzato dall’abbellimento estetico, dalla presenza di un’area pedonale permanente (24 ore su 24) estesa a tutta la zona (non solo il tratto di Corso Umberto I, attualmente chiuso al transito veicolare) e dal fiorire di attività commerciali. Per concretizzare ciò è necessario che le forze politiche, le associazioni datoriali, i rappresentanti dei comitati di quartiere, le organizzazioni di categoria, si siedano attorno ad un tavolo per discutere e dare vita alla cosiddetta “democrazia partecipata”, ed in perfetta sinergia tra loro individuino strumenti di sintesi per applicare quanto sopra.”
“Una timida risposta vi è stata da parte del Sindaco laddove – legittimamente – questi ha ritenuto di procedere comunque alla pedonalizzazione “tout court” del centro storico, coinvolgendo le forze dell’Alleanza per la città solamente in questo ultimo scorcio di tempo, quando i mugugni e le lamentele dei commercianti hanno preso il sopravvento – aggiungono i membri del comitato cittadino e i consiglieri comunali -. Si dà atto al Sindaco di aver avuto la capacità ed il buon senso di ascoltare la voce di chi, quotidianamente, “vive” il centro storico, ovvero dei residenti e degli operatori commerciali che rappresentano l’unico tessuto socio-economico che continua a scommettere sul rilancio di questa zona della città. Non si condivide, invece, la metodologia con la quale è stata presa una decisione in merito all’istituzione della z.t.l. in centro storico, senza aver coinvolto preventivamente gli “attori” di questo cambiamento, forze politiche e datoriali in primis”.
Fatta questa premessa, l’Udc di Caltanissetta si dichiara “disponibile a continuare a sostenere l’azione del Sindaco Giovanni Ruvolo ritenendo, però, imprescindibile il coinvolgimento preventivo del partito dell’UDC, gruppo consiliare, direzione cittadina e quadri del partito. Per senso di responsabilità, l’UDC non ha mai negato il sostegno al Sindaco con lealtà ed onestà, non prestando mai il fianco a giochi sottobanco. L’unica cosa che interessa all’UDC – aggiungono i dirigenti della segreteria cittadina e del gruppo consiliare – è il bene della città che può trovare il suo soddisfacimento attraverso un percorso serio, leale, chiaro, di confronto con le parti che sostengono il Sindaco e che porti ad un nuovo percorso metodologico: prima si discute con le parti che sostengono la Giunta e poi si procede, e non viceversa. L’azione di governo va sostenuta con più forza proprio nei momenti di maggiore difficoltà, a patto che vi sia un cambio di passo: nessuno è detentore da solo delle verità assolute, l’unione fa la forze e vi sono le energie e le intelligenze pronte a collaborare per il rilancio della città”.