Truffa informatica ai danni di una commerciante 55enne di Tricesimo: ignoti, presentatisi all’attività gestita dalla donna e utilizzando la scusa di possibili controlli antiriciclaggio in caso di diniego ai versamenti, l’hanno portata a svolgere 25 operazioni a beneficio di uno sconosciuto al quale sono stati accreditati complessivi 25 mila euro. Accortasi dell’inganno, la titolare dell’esercizio in questione ha poi sporto denuncia: sul caso indagano i Carabinieri di Remanzacco. Nella querela, la donna ha collocato i fatti tra le 9 e le 16 di giovedì. È in quel lasso di tempo che ha detto di avere ricevuto la telefonata e di avere poi provveduto a eseguire i pagamenti che le erano stati richiesti secondo una ben chiara modalità: 25 transazioni diverse, effettuate attraverso un servizio di assistenza money che non si è rivelato tale. L’ipotesi a cui gli investigatori lavorano è, appunto, quella di una truffa informatica.