Pubblicato il: 07/01/2024 alle 17:57
A Torre del Greco, in provincia di Napoli, un uomo di 50 anni si è presentato sotto casa della ex, disabile e priva di uno arto inferiore, minacciandola: "Ti ammazzo, ti do fuoco con la benzina, ti taglio l'altra gamba e ti metto sulla sedia a rotelle". Sono intervenuti i carabinieri che hanno arrestato il 50enne per atti persecutori. L'uomo, che non accettava la fine della loro breve relazione, aveva iniziata a perseguitare la donna, fino a creare ben 27 diversi profili social per ricattarla.
I militari hanno raggiunto l'abitazione al secondo piano (la vittima viveva con gli anziani genitori) trovando il 50enne, già noto alle forze dell'ordine, in evidente stato di alterazione psicofisica causata probabilmente dall'uso di stupefacenti. Anche in presenza dei militari ha continuato a minacciare la ex. Per bloccare l'uomo i due carabinieri giunti sul posto hanno avuto non poche difficoltà ed è stato necessario l'intervento di un'altra gazzella per immobilizzarlo e trasferirlo in caserma.
La minaccia e la smorfia napoletana
La donna aveva avuto una relazione durata otto mesi, l'ultimo dei quali caratterizzato da una convivenza. In questi otto mesi vi sarebbero stati vessazioni e umiliazioni continue. Il culmine sarebbe stato raggiunto con un messaggio quando lui postò sui social dopo l'ennesima lite, messaggio nel quale faceva riferimento alla smorfia napoletana, alla donna e al numero 77 (anno di nascita della compagna ma pure "le gambe" per la tradizione partenopea). La donna allora aveva deciso di farla finita e chiudere la storia. Nessuna denuncia, nonostante i quotidiani tentativi del 50enne di contattarla.
Aveva creato 27 profili social
Lei aveva rifiutato ogni tentativo di riavvicinamento e, malgrado i 27 profili social creati dall'uomo – che lei aveva puntualmente bloccato – si è vista l'ex compagno davanti alla porta di ingresso dell'abitazione nella quale era andata a vivere con i genitori. Stando a quanto raccontato dalla vittima, erano giorni che non usciva: aveva preferito stare in casa proprio per paura che tutti quei messaggi e quelle minacce di morte o di dare fuoco a lei e suo padre si realizzassero. L'uomo, in passato già stato denunciato per analoghi episodi sia dalla prima sia dalla seconda moglie, è stato arrestato e trasferito in carcere. Perquisita la sua abitazione, nella quale i militari hanno trovato e sequestrato una dose di cocaina.