Pubblicato il: 13/01/2024 alle 15:10
Un giovane di 27 anni è stato arrestato dai carabinieri, per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni, dopo aver picchiato la compagna incinta e la mamma di quest'ultima. I fatti sono avvenuti il 6 gennaio in viale Amedeo quando i carabinieri sono intervenuti a seguito di una segnalazione.
Il ventisettenne in preda all'ennesimo attacco di gelosia nei confronti della sua compagna, al sesto mese di gravidanza, ha aggredito lei e la madre picchiandole e distruggendo tutto ciò che gli capitava a tiro, finché le due sono riuscite a rifugiarsi dai vicini di casa. E' stato proprio grazie alla madre, e poi ai vicini, se la vittima non ha perso il bambino.
Quando il ventisettenne ha preso alla gola la figlia e ha cominciato a picchiarla la donna, contraria da sempre alla relazione tra i due per i comportamenti del giovane, si è messa in mezzo per far scappare la ragazza. E la furia del ventisettenne si è abbattuta sulla suocera sbattendola più volte contro l'armadio per poi cercare nuovamente di colpire la compagna. Quest'ultima però, nel frattempo, era riuscita a raggiungere i vicini che l'hanno fatta entrare contattando i carabinieri che sono arrivati immediatamente.
Il ventisettenne non ha smesso di minacciare di morte la compagna, dicendo che l'avrebbe fatta abortire, nemmeno in presenza dei militari dell'Arma. Nel frattempo è arrivata una ambulanza che ha portato le donne, entrambe affette da diverse patologie, al pronto soccorso. Il ventisettenne è stato arrestato e, dopo la convalida del gip Santi Bologna, condotto in carcere.