Pubblicato il: 15/01/2024 alle 10:14
Al CES di Las Vegas, una startup innovativa ha svelato il futuro dell'assistenza digitale con il suo dispositivo tascabile, Rabbit R1, progettato per superare le limitazioni di Alexa e Siri. La mente dietro questa novità è Jesse Lyu, il fondatore di Rabbit Inc., il quale ha introdotto un dispositivo che promette di semplificare ogni compito digitale, sostituendo l'interazione diretta con le app tradizionali.
Contrariamente alle abitudini di utilizzo delle app, Lyu suggerisce di affidarsi all'R1 premendo un pulsante e comunicando con il dispositivo. L'R1 è dotato di una serie di script automatici chiamati “rabbit” (conigli) che eseguiranno le vostre richieste, consentendovi di dedicarvi ad altre attività senza dover estrarre lo smartphone.
Caratteristiche Chiave di Rabbit R1
Il Rabbit R1 si presenta come un dispositivo squadrato, rosso-arancione, delle dimensioni di un blocchetto di post-it. Progettato in collaborazione con Teenage Engineering, dispone di un touchscreen da 2,88 pollici sul lato sinistro e di una rotella per lo scorrimento analogico sul lato destro. La caratteristica distintiva è la “Rabbit Eye”, una fotocamera che può ruotare di 360 gradi e può essere utilizzata per selfie, chiamate video e altro.
Il dispositivo è dotato di un pulsante push-to-talk sulla parte laterale, consentendo comandi vocali rapidi. Con la possibilità di connettersi al Wi-Fi o utilizzare una scheda SIM 4G LTE, l'R1 garantisce una connessione continua senza dipendere da altri dispositivi. La batteria, dichiarata durare “tutto il giorno”, si ricarica tramite una porta USB-C.
Il Rabbit R1 è disponibile al prezzo di 199 dollari, con preordini già aperti per spedizioni in programma entro la fine di marzo.
Una Soluzione per Compiti Noiosi
L'R1 non mira a sostituire gli smartphone, ma piuttosto a semplificare compiti noiosi e ripetitivi. Jesse Lyu lo paragona all'azione di affidare un compito a un assistente personale. Ad esempio, potrebbe chiamare un Uber, prenotare un ristorante o aggiungere una canzone alla playlist di Spotify con una semplice pressione del pulsante e un comando vocale.
Ciò che rende unico il Rabbit R1 è l'assenza totale di app, plug-in o account proxy. Non si collega nemmeno alle API delle applicazioni, svincolandosi completamente dagli smartphone. Questo approccio innovativo apre nuove prospettive nell'interazione digitale, offrendo un'alternativa ai tradizionali assistenti virtuali.