Pubblicato il: 16/01/2024 alle 17:06
Per Agata Scuto, scomparsa a 22 anni da Acireale il 4 giugno 2012, è stato condannato all’ergastolo Rosario Palermo, 63 anni, unico indagato, all’epoca compagno della madre della ragazza.
Secondo l’accusa il delitto sarebbe stato commesso per evitare che si scoprisse che la giovane – con disabilità cognitive e fisiche – era rimasta incinta dalla loro relazione segreta. Assolta invece l’ex convivente dell’uomo che era accusata di favoreggiamento personale nei confronti dell’imputato.
Secondo l’accusa, Napoli, arrestato il 17 gennaio del 2022, avrebbe ucciso Agata Scuto strangolandola e poi appiccando il fuoco al cadavere, in un casolare delle campagne di Pachino, nel Siracusano. Il corpo della giovane donna, malgrado le ricerche dei carabinieri che indagano sul caso, non è stato mai trovato.
L’input alle indagini sul ‘cold case’ è arrivato, nel 2020, da una segnalazione anonima alla trasmissione ‘Chi l’ha visto?’ su Raitre sulla presenza del corpo della giovane nascosto nella cantina della casa della madre. Una tesi risultata falsa, dopo accertamenti avviati subito dai militari dell’Arma che hanno ispezionato locali e scavato nei terreni esterni.