Pubblicato il: 17/01/2024 alle 18:01
Il giudice Sofa Milone ha assolto con formula piena, perché il fatto non sussiste, un animalista sancataldese di 59 anni, Paolo Antonio Tomasino, dal reato di abbandono di animali. L'uomo, difeso dall'avvocato Massimiliano Bellini, era stato accusato dalla sua vicina di aver lasciato un gattino nel proprio recinto per poi andare via.
Il fatto risale al 10 settembre del 2021. Il 59enne, amante dei gatti, secondo quanto ricostruito nel corso del procedimento, quel giorno aveva sentito dei miagolii provenire dal garage del vicino di casa. A quel punto Tomasino, che già aveva diversi gatti in casa, ha preso un trasportino e si è recato dal vicino chiedendo se fosse possibile entrare nella rimessa per verificare cosa stesse accadendo. Una volta entrati dentro, in effetti, i due hanno trovato un gatto nel vano motore dell'auto.
Tomasino avrebbe dunque preso il gatto e pensando fosse sfuggito alla vicina, proprietaria a sua volta di 12 gatti, si era recato da quest'ultima. Il micio, non appena il 59enne ha aperto il trasportino, era subito scappato per unirsi ai 12 gatti della donna. Ma gli altri felini non avrebbero gradito la sua presenza iniziando a miagolare e mostrare un comportamento ostile. Così la donna avrebbe accusato Tomasino di crearle scompiglio. Ma nonostante il suo fastidio alla fine lo avrebbe tenuto con sé. L'indomani però la donna avrebbe cambiato idea e si sarebbe recata dai carabinieri per denunciare l'uomo di abbandono di animali. La difesa è riuscita a dimostrare che il 59enne, amante dei gatti, non aveva abbandonato alcun animale ma semplicemente aveva preso un gatto randagio, di cui non era il proprietario, portandolo in un luogo sicuro.