Pubblicato il: 13/05/2016 alle 11:29
Da Marco Andaloro, Segretario Provinciale dei Giovani Democratici di Caltanissetta, riceviamo e pubblichiamo:
Una giornata da ricordare, quella di Mercoledì 11 Maggio, che entra nella storia d’Italia per aver posto le basi per il riconoscimento delle unioni civili.
Dopo anni di scontri, dibattiti e teatrini che nella scena politica nazionale si sono susseguiti ciclicamente, finalmente è stata approvata la legge che garantisce numerosi diritti alle coppie omosessuali ed eterosessuali di fatto, fra cui il diritto all’assistenza morale, materiale e alla reversibilità, colmando il gap con quasi tutti i Paesi civili occidentali.
I Giovani Democratici si sono spesi in questi anni per il raggiungimento di questo obiettivo, e anche se sulla legge si poteva fare di più siamo comunque soddisfatti di questo primo passo, considerate le difficoltà che si sono riscontrate in un Parlamento dove il Partito Democratico non ha i numeri per votare una legge senza raggiungere un accordo con altri gruppi politici.
In occasione della prima votazione, infatti, il Movimento 5 Stelle ha dimostrato ancora una volta di non saper cogliere le opportunità di cambiare in meglio questo Paese. Sul testo iniziale avevano garantito il loro sostegno, ma probabilmente spinti dai sondaggi elettorali gli esponenti del Movimento si sono ritirati, costringendo il PD ad un accordo con altri gruppi parlamentari, causando alcune modifiche peggiorative.
Riteniamo che la maturità politica vada dimostrata in queste occasioni, in cui, come ha detto Renzi, una battaglia civile va fatta anche con il rischio di perdere voti. E i pentastellati in questo senso sembrano ancora ben lontani dall’essere in grado di guidare il nostro Paese.
In occasione del voto ha manifestato la sua contrarietà anche l’On. Pagano di San Cataldo, e le sue dichiarazioni ci hanno lasciato allibiti.
Nel merito della votazione, con il rispetto delle diverse posizioni, possiamo soltanto dispiacerci di avere un rappresentante nisseno ancorato a posizioni radicali, scollegate da un mondo moderno più aperto, tollerante e colorato di mille diversità che vanno rispettate, anche se non condivise, riconoscendo a chi si ritiene “diverso” di avere dei diritti garantiti. Nella storia le crisi sociali, politiche e culturali sono sempre avvenute per aver negato o ridotto i diritti, mai per averli allargati.
Ma a lasciarci davvero sconvolti sono le dichiarazioni rilasciate al giornale Libero: “La Lega mi corteggia”. Come se fossimo nel pieno di una campagna acquisti, in stile calciomercato, il nostro Onorevole cerca casacca. Vorremmo ricordagli cos’è stata e cos’è tuttora la Lega Nord, un partito razzista e anticostituzionale, che al grido di “Roma ladrona” e “Prima il nord” ci ha definito come una zavorra per l’Italia.
Da oggi, nonostante tutto, l’Italia è più giusta e un nostro ringraziamento va a tutti coloro che si sono spesi, dentro e fuori il Parlamento per riuscire ad avere una legge che garantisca una maggiore dignità alle coppie omosessuali ed eterosessuali di fatto.