Agenti della Polizia penitenziaria in servizio al carcere Malaspina di Caltanissetta hanno salvato un detenuto straniero che poco prima aveva dato fuoco ai propri vestiti e alle suppellettili della cella. Il personale in servizio, sentito l'odore di bruciato, ha immediatamente notato il fumo che fuoriusciva dalla stanza ed è intervenuto immediatamente traendo in salvo lo straniero e spegnendo l’incendio. Gli unici due agenti in servizio nella sezione sono intervenuti con coraggio e determinazione sprezzanti del pericolo che avrebbero corso.
“Messi in salvo anche altri detenuti del reparto – scrive il segretario nazionale del Sindacato Nazionale Autonomo di Polizia Penitenziaria, Rosario Maria Di Prima – che sono stati avvolti dal fumo nero che ha raggiunto anche i piani superiori. I due agenti “eroi” sono stati accompagnati al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta perché intossicati.
La presenza di detenuti difficili e psichiatrici determina un continuo lavorio e stress non indifferente, oltre, a un susseguirsi di eventi critici non indifferenti, per i quali in più occasioni hanno chiesto l'attivazione di strutture penitenziarie idonee alla gestione di detenuti psichiatrici o l'aumento delle Rems, per la gestione e cura dei malati che sono in custodia cautelare o detenzione per esecuzione di condanne penali. Era notizia dello scorso anno che nella città di Caltanissetta si sarebbe dovuto attivare una struttura Rems ma, a distanza di mesi, non si ha nessuna novità”.