Pubblicato il: 31/01/2024 alle 10:15
(Vincenzo Falci, Giornale di Sicilia) S’è tolto la vita in carcere. Lui, accusato di avere tentato di uccidere la moglie a colpi di chiave a cricchetto, ha deciso di farla finita. Decisione estrema quella assunta dal sessantacinquenne di Villalba, Michele Scarlata, che era detenuto nel carcere di Imperia dopo esser stato arrestato, a inizio mese, per il tentato omicidio della moglie. La stessa ex alla quale, peraltro, aveva pure incendiato casa.
È in cella che ha deciso di farla finita e quando gli agenti di polizia penitenziaria si sono accorti di quanto era accaduto, era già troppo tardi. Non c’era più nulla da fare. La moglie, cinquantasettenne, lo aveva già denunciato tre anni e mezzo fa, quando la coppia viveva a Caltanissetta. A quel tempo erano già iniziate minacce e aggressioni. Almeno secondo i contenuti della denuncia presentata.
La donna, a quel punto, era tornata in Liguria. E lui, nel dicembre scorso, l’aveva poi raggiunta in casa partendo da dove la coppia aveva vissuto prima che lei tornasse a Pietra Ligure. E lei, pur di aiutarlo, gli aveva pure lasciato casa libera trasferendosi qualche giorno da una sua amica. Ma quel tentativo di chiarimento voluto da lui, era fallito miseramente. Così prima avrebbe tentato di togliersi la vita, senza riuscire nel proposito. E, mosso da ripicca, le aveva poi incendiato casa, distruggendola totalmente.
Era tornato in Sicilia, ma non si sarebbe mai rassegnato alla fine di quel rapporto. Così, alla vigilia dell’epifania, era tornato in Liguria. Ma questa volta per tenderle un agguato. Nascondendosi in un parcheggio sotto casa della sua ex, avrebbe atteso che lei rincasasse. In quei frangenti sarebbe scattata l’aggressione. Sorprendendola alle spalle aveva iniziato a colpirla al capo con il pesante utensile.
Le sue urla avevano richiamato l’attenzione di alcuni condomini che, nell’avvertire nel frattempo i carabinieri, erano intervenuti in suo aiuto. Quando sono arrivati i militari , lei era in una pozza di sangue, mentre il sessantacinquenne era stato bloccato dai vicini della donna e, poi, arrestato dai carabinieri. Era stato rinchiuso nel carcere d’Imperia con l’accusa di tentato omicidio. E, adesso, si è tolto la vita.