Pubblicato il: 10/02/2024 alle 18:38
«Unione europea e governo italiano, guidati da forze reazionarie, non hanno fatto abbastanza per tutelare Ilaria Salis detenuta in condizioni vergognose nelle carceri di Budapest». Lo dice Antonio Rampolla dell’assemblea «No guerra» che, insieme all’associazione Antigone, ha organizzato oggi pomeriggio un presidio ai Quattro Canti di Palermo per Ilaria Salis e Filippo Mosca, detenuti nelle carceri, rispettivamente, di Ungheria e Romania.
«Mi auguro che gli italiani sappiano dimostrare coscienza democratica e partecipino alle mobilitazioni per i diritti” aggiunge Rampolla. «Insieme all’avvocato Giorgio Bisagna di Antigone stiamo valutando le strade perché si possa far valere i principi costituzionali anche con un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo» afferma Virginia Dessy, una delle rappresentanti dell’assemblea «No guerra». Ilaria Salis, 39 anni, maestra d’elementare a Monza, avrebbe partecipato a Budapest, insieme ad altri, ad un’aggressione ai danni di due neonazisti. Mosca, 29 anni, originario di Caltanissetta, sta scontando una condanna a 8 anni e 3 mesi di reclusione per traffico internazionale di droga. L’arresto risale allo scorso maggio.
«C'è stato un ritardo colpevole da parte del governo italiano – spiega Dessy – la Farnesina era stata subito informata dell’arresto di Ilaria Salis, avvenuto un anno fa, l’11 febbraio, eppure la nostra connazionale è stata lasciata in condizioni disumane per mesi»