Pubblicato il: 13/02/2024 alle 18:58
(Adnkronos) – Scontri e disordini alla manifestazione pro Palestina all'esterno della sede Rai di Napoli: cinque agenti e cinque manifestanti feriti. Dopo le polemiche al festival di Sanremo 2024 in seguito all'intervento di Ghali e lo slogan "stop al genocidio", con la replica della Rai affidata a una nota letta da Mara Venier durante la trasmissione 'Domenica In', stamattina un centinaio di manifestanti pro Palestina si sono radunati all'esterno della sede Rai di viale Marconi a Napoli. Dopo un'iniziale protesta pacifica, secondo quanto si apprende gli animi si sarebbero accesi, fino agli scontri. Secondo quanto si apprende, cinque agenti (due in servizio al Reparto Mobile, altri tre al commissariato di polizia San Paolo) sono rimasti feriti, colpiti da una sassaiola e da aste di bandiere. Anche cinque attivisti pro Palestina sono stati costretti a farsi medicare dopo gli scontri. Nessuno dei feriti è in gravi condizioni. "Il bilancio per chi ha chiesto giustizia per il popolo palestinese, la fine dell'occupazione israeliana, il cessate il fuoco, lo stop al genocidio e ai crimini di guerra dei sionisti israeliani, è di molte manganellate, con teste aperte e molto sangue", afferma in una nota l'ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, presente agli scontri. "C'ero anche io per protestare contro l'uso politico della televisione pubblica da parte dell'amministratore delegato Roberto Sergio che schiera la radiotelevisione pubblica italiana a favore dello Stato d'Israele prendendo le distanze dal cantante Ghali che aveva osato parlare di genocidio", aggiunge l'ex sindaco. "Tutti si devono schierare: o con gli oppressi o con gli oppressori. Io starò sempre dalla stessa parte della storia: per la Palestina libera fino alla vittoria", conclude de Magistris. In Aula è intervenuta la deputata Gilda Sportiello (M5S) "per chiedere un'informativa urgente del ministro Piantedosi perché stamattina, a Napoli, degli attivisti che stavano pacificamente manifestando fuori dalla sede Rai sono stati manganellati, aggrediti e feriti per aver chiesto che la nostra informazione pubblica sia imparziale e racconti anche cosa sta accadendo in Palestina. Questo è il paese che stiamo diventando, un paese in cui chiedere il cessate il fuoco è proibito. Piantedosi venga a spiegarci cosa è successo". Richiesta di informativa urgente condivisa da Pd e Avs. "Abbiamo visto immagini indegne di un Paese civile", ha detto Piero De Luca (Pd) chiedendo chiarezza e che Piantedosi "venga immediatamente a riferire in Aula". "Mi unisco ala richiesta – ha aggiunto Francesco Mari (Avs) – i manifestanti hanno tentato di affiggere uno striscione davanti alla sede Rai e questo ha provocato l'intervento delle forze dell'ordine". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)