Pubblicato il: 15/02/2024 alle 10:25
Il giudice Lorena Santacroce ha assolto, dall'accusa di falso e truffa in concorso, la 57enne sancataldese Pasqua Di Caro. La donna, dipendente della “Confazienda sezione regionale di Caltanissetta” era accusata di avere contraffatto, in concorso con il rappresentante legale dell'ente, Francesco Ponticelli, due certificati di operatore socio sanitario facendoli falsamente risultare come rilasciati dalla società “Futura” e dalla Regione Emilia Romagna. La 57enne, difesa dagli avvocati Salvatore e Antonino Falzone e giudicata con il rito abbreviato, era inoltre imputata per aver raggirato due persone, sempre in concorso con Ponticelli, inducendole al pagamento di 2.700 euro per corsi on line di operatore socio-sanitario, in realtà non validi.
Nel corso delle indagini è emerso che la società Futura, con sede in Emilia Romagna, non aveva mai intrattenuto alcun rapporto con la “Confazienda sezione regionale di Caltanissetta”, che il logo riportato nei certificati non corrispondeva alla reale denominazione della società e che non si era tenuto alcun esame per il rialscio degli attestati. Pasqua Di Caro, nel corso del processo, ha dimostrato che era una semplice dipendente e che le sue mansioni consistevano nell'illustrare ai clienti dell'ente l'erogazione dei vari corsi secondo le indicazioni fornite dal datore di lavoro. La 57enne è riuscita a dimostrare inoltre che non poteva essere a conoscenza della falsità dei certificati rilasciati, che venivano inviati e compilati per email da Ponticelli. Tanto che anche il compagno della donna, su suo invito, aveva partecipato al corso. La 57enne è stata dunque assolta per non aver commesso il fatto.