(Adnkronos) – “Secondo gli ultimi dati, pubblicati appena un mese fa, nel 2023 il settore del florovivaismo ha visto un fatturato di 3,1 miliardi di euro, in aumento dell’11% sul 2022. Il florovivaismo è sviluppato in regioni specifiche dello Stivale: la Liguria è leader nella produzione di fronde e nella produzione di piante in vaso, la Lombardia e la Toscana sono leader nella produzione vivaistica e la Campania lo è nella produzione dei fiori recisi e della coltivazione in serra”. Così Giacomo Brusa, presidente di Confagricoltura Varese, intervenuto nel panel ‘Investire nel verde e nell’inclusività della sua filiera”, svoltosi in occasione della giornata inaugurale dell'ottava edizione della kermesse 'MyPlant & Garden, il salone internazionale del verde’, in svolgimento a Rho Fiera dal 21 al 23 febbraio. “La floricoltura è una caratteristica di tutta la nostra nazione – aggiunge Brusa – Partendo dai ciclamini del Friuli Venezia Giulia, fino ad arrivare al vivaismo delle piante da frutta nel Biellese e anche nella zona della zona di Saonara, scendendo poi verso la Puglia. Dunque la floricoltura, anche se trova una concentrazione in regioni specifiche, è un lavoro che viene fatto su tutto il nostro territorio”. “La floricoltura è un settore che, come tanti altri, ha dei problemi legati al ritardo delle materie prime, al rincaro delle fonti energetiche, alla contrazione del mercato che, a causa dei tassi molto alti, sta impedendo anche alle nostre aziende di investire nel settore, e all’andamento climatico. Penso ad esempio alla grandine – puntualizza il presidente di Confagricoltura Varese – che l’anno scorso ha creato grossi danni a tutto il settore della florovivaistica. Il settore deve essere quindi adeguatamente supportato con misure finalizzate alla crescita, attraverso finanziamenti per compensare i rincari, per la promozione della cultura del verde, per la ricerca varietale e un piano di comunicazione per incentivare tutti i cittadini al consumo del verde”. Brusca ha quindi affrontato la questione degli imballaggi, spiegando che “il vaso per noi non è un imballaggio ma un elemento imprescindibile per la coltivazione delle piante. Anche da questo punto di vista stiamo infatti combattendo un'importante lotta. Questi sono tanti dei motivi per cui è necessario che nel nostro settore si faccia alleanza, come hanno fatto Confagricoltura e Assoverde, per lavorare in maniera sincera e concreta”. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)