Pubblicato il: 23/02/2024 alle 13:33
Il candidato sindaco Annalisa Petitto e i consiglieri comunali Michele D’Oro e Nina Schirmenti faranno gruppo unico in consiglio comunale con i due simboli che li porteranno uniti alle prossime elezioni “Orgoglio Nisseno” e CLtuttalavita”. Lo hanno reso noto insieme al coordinatore di Orgoglio Nisseno Salvatore Licata questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Palazzo del Carmine alla quale hanno preso parte una cinquantina di simpatizzanti. “La frammentazione – ha detto Licata – è stata un danno per questa città. Oggi abbiamo fatto una sintesi tra due gruppi che avrebbero potuto avere candidati sindaci diversi. E invece Annalisa Petitto per noi rappresenta la giusta sintesi in un concetto che è fondamentale per tutti noi e cioè che la frammentazione ha portato a litigi e cose brutte in politica. I protagonisti di oggi sono i tre consiglieri comunali, tre cari amici che stimo e voglio bene. Il fatto che si incontrino amici che si stimano, oltre a progetti politici comuni, farà veramente la differenza”.
“Come voi saprete io e Michele – ha detto Nina Schirmenti – proveniamo dal M5s ma abbiamo avuto una grossissima delusione dall’attuale sindaco in quanto ci siamo sempre sentiti dei numeri e non siamo mai stati valorizzati per quello che siamo. Nel corso della nostra consiliatura abbiamo presentato tantissime mozioni che sono state approvate per poi essere parcheggiate. Da quando siamo passati ad Orgoglio Nisseno invece siamo rinati. Totò Licata ci ha fatto crescere e dato libertà di movimento. Abbiamo apprezzato quello che Totò e tutti i componenti di Orgoglio Nisseno hanno fatto per noi. Poi la ciliegina sulla torta è stata la fusione con Annalisa che stimo tantissimo e a cui voglio molto bene. Speriamo di farcela uniti compatti e soprattutto allegri”.
“Ringrazio Salvatore Licata – ha detto Michele D’Oro – per quello che ha fatto per noi. Siamo all’inizio di una campagna elettorale molto importante per la città. Trovo in città molta delusione e rabbia per ciò che poteva essere la svolta per la città. Adesso uniamo due movimenti civici che si uniscono con progetti ben definiti, considerate risorse economiche e umane a disposizione. In questi giorni tanti cittadini mi chiamano, mi fermano e mi danno suggerimenti, quindi c’è tanto entusiasmo attorno a noi. Sono certo, certissimo che con i gruppi di Salvatore e Annalisa, che ormai lavorano insieme, riusciremo a dare risposte a questa città. Quando si parte da una situazione difficile è complesso risollevarsi ma non abbiamo timore di metterci in gioco e il nostro impegno lo metteremo ai massimi livelli”.
“Ringrazio gli amici di Orgoglio Nisseno e Cltuttalavita – ha detto Annalisa Petitto – che non ci lasciano soli un attimo. La rivoluzione è partita perché questa città si è risvegliata e ha capito che l’unica bandiera è quella della città di Caltanissetta. Questo ticket politico non è tra persone ma tra due movimenti civici, che già esistono in città da tempo, che hanno fatto del metodo dell’ascolto e dell’elaborazione politica collegiale al loro interno il loro modo di fare politica. Noi oggi vogliamo dare un segnale chiaro e preciso. Con noi non si perde tempo. Non ci sono tempi per discussioni e accordi sopra e sotto il banco. Con noi si va dritti verso l’obiettivo. Con i colleghi D’Oro e Schirmenti abbiamo dimostrato in consiglio comunale che cercheremo di compulsare l’amministrazione rispetto agli interessi della nostra città. . La nostra azione in consiglio comunale sarà di stimolo ma anche di netto contrasto con l’amministrazione capeggiata dal sindaco Gambino. Un movimento che nel 2019 aveva un patrimonio di risorse elettorali incredibile e ci vuole un genio a dilapidarlo. Quindici consiglieri comunali, una giunta comunale monocolore, un M5S che esplodeva da Caltanissetta per arrivare alla Regione e anche al Nazionale. Ebbene il gruppo si è ridotto a 9 consiglieri. Non so cosa resterà ai nisseni di questa giunta Gambino. Ieri in consiglio comunale ho fatto gli auguri di buon compleanno alla mia interrogazione datata 23 gennaio del 2023. Un’interrogazione in cui chiedevo all’assessore al bilancio Rando di rendicontarmi le spese che il Comune sostiene per l’Ato, visto che abbiamo pagato 10milioni di euro per la liquidazione. Un’interrogazione che è rimasta inevasa per più di un anno. Dopodiché l’azione amministrativa è sotto gli occhi di tutti. Sappiamo come si sono ridotte le strade. Sappiamo cosa non abbiamo fatto per lo sport e il mondo della cultura. E concludo dicendo che questa amministrazione non è stata né di impulso né risolutiva per quei problemi che non dico dovevano risolvere ma quanto meno attenuare. Mi riferisco alla sanità. Noi abbiamo un ospedale di II livello ma sulla carta i servizi sono un’altra cosa. E né il sindaco né i deputati sono riusciti a fare nulla. Per non parlare del Policlinico che ci hanno scippato e nessuno si è barricato per avere un ateneo di riferimento che potesse diventare il quarto polo regionale. Ovviamente accanto al policlinico non posso che metterci l’università che è stata una vera e propria succursale di Palermo. Ovvero laddove non c’era spazio a Palermo si creava una soluzione a Caltanissetta. I corsi sono risibili. Gli studenti che ci sono non hanno portato alcun input o indotto economico alla città e quindi non posso non ritenere responsabile anche e soprattutto il primo cittadino”.