Ancora un'altra donazione di organi al Sant’Elia di Caltanissetta a distanza di appena quattro giorni dall'ultima, avvenuta il 23 febbraio scorso. Il prelievo di organi è avvenuto su un paziente di 34 anni della provincia di Enna, anche lui deceduto per un'emorragia cerebrale non trattabile. Il paziente è giunto nel pomeriggio di domenica in ospedale, a Caltanissetta, in condizioni disperate e, purtroppo, non si è potuto fare nulla per salvarlo. Lascia due bambini in tenera età, uno di 8 anni e l'altro di 8 mesi.
“Gli organi – ha detto il primario del reparto di Anestesia e Rianimazione del Sant'Elia, Giancarlo Foresta – sono stati prelevati perché il paziente già in vita aveva espresso la volontà di donarli, così come confermato dagli stessi familiari a cui va il nostro ringraziamento e la nostra riconoscenza. A questi ultimi resta la consolazione di una morte non vana, perché l’esistenza di questo uomo altruista proseguirà in quei pazienti che hanno così ricevuto una nuova prospettiva di vita dignitosa. Le operazioni di prelievo sono terminate alle 14 circa di oggi da parte di due equipe di chirurghi prelevatori provenienti dal Policlinico di Bari e dall’Ismett di Palermo. Uno degli organi prelevati sarà trapiantato ad un paziente in lista di attesa fuori regione mentre gli altri a pazienti siciliani. Come sempre è opportuno ringraziare tutto il personale coinvolto in questa operazione di elevata complessità: del Centro Regionale Trapianti di Palermo, della Anestesia e Rianimazione, della Direzione medica di Presidio, della Psicologia ospedaliera e del Crt di Palermo, delle Unità Operative Complesse di Neurologia, Oculistica, Cardiologia/Emodinamica, del Laboratorio analisi, della Radiologia, della Sala operatoria e del 118 che con grande professionalità ed umanità, senza badare ad orari, hanno lavorato ininterrottamente da ieri permettendo la riuscita della donazione”.