Pubblicato il: 06/11/2013 alle 19:24
E’ cominciata la stagione della vendemmia. Profumo di mosto e vinacce, di botti e di raspi, è una tradizione che si continua e tramanda negli anni, da padre in figlio, di famiglia e famiglia. La trasformazione dell’uva in vino è antica quanto la storia dell’uomo, dalla Groenlandia all’Alaska, dall’Asia alla Siria, dalla Grecia all’Italia, la vite è stata esportata ed impiantata in diverse terre finchè, nella nostra terra, sembra aver trovato la sua giusta dimora.
Forse il suolo o forse il clima o, semplicemente la passione di agricoltori e professionisti che hanno dedicato la vita alla vigna, hanno contribuito a rendere l’Italia uno dei paesi più proficui nella produzione di vino e di champagne.
Dal punto di vista organolettico dal ricco flavour è una delle bevande più complesse e la più intrigante all’occhio del nutrizionista e non a caso la più amata dagli dèi.
Ricchissimo di polifenoli, pigmenti naturali con proprietà antinfiammatorie, antiallergiche ed antivirali, tra queste il resveratrolo e la quercitina che svolgono un’azione protettiva sulla mucosa gastrica, regolano il metabolismo lipoproteico e combattono l’artrosi, l’arteriosclerosi, l’infarto e le antiestetiche vene varicose. Il resveratrolo sembra essere anche in grado di ostacolare la proliferazione di cellule cancerogene per cui, da anni è sotto l’occhio dei ricercatori che ne studiano la sua peculiarità per prevenire l’insorgenza di cellule tumorali.
E’ una buona fonte di ferro e rame e, per tale ragione, sembra essere utile nella formazione e maturazione di cellule del sangue, perciò consigliato negli anemici con anemia.
Il vino è ricco di potassio, stimola positivamente l’attività cardiaca, favorisce il tono muscolare, stimola la secrezione gastrica, per la presenza di acidi, e svolge una benefica azione diuretica. Diverse le noti benefiche del vino, ma non dimentichiamo che gli eventuali aspetti positivi possono diventare a seconda delle quantità ingerite e dalle modalità di ingestione!
Le sue calorie sono abbastanza generose, 1 grammo di alcol sviluppano circa 7 Kcal, questo spiegherebbe come mai viene sconsigliato il consumo di bevande alcoliche in regime alimentari ipocalorici. Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) si trova d’accordo ad un consumo che sia accettabile e compatibile con uno stile di vita salutare. Per l’uomo sono concessi due bicchieri di vino divisi fra pranzo e cena (un bicchiere corrisponde a 25 g), mentre per la donna ne basta solo un bicchiere. Attenzione se si va a cena fuori. Due bicchieri di vino sono già troppi se si incontra la polizia stradale!
Quale vino preferire?
Il colore violaceo della buccia dell’uva è da attribuire agli antociani e alle procianidine, sostanze dalla potente azione antiossidante che aiutano a mantenere elastiche le pareti dei vasi sanguigni. Il vino ha una potente azione antimicrobica dovuta non solo alla presenza di alcol, quanto alla presenza di tannini e acidi organici deboli come il tartarico, il citrico ed il malico, che svolgono questo ruolo efficacemente.
Anche per il vino bianco valgono le stesse regole, alcuni ricercatori hanno dimostrato che il vino bianco è in grado di proteggere dai danni cardiovascolari, ma con una peculiarità, non tutti i vini bianchi godono delle stesse proprietà e caratteristiche: con l’invecchiamento diminuisce al contempo la concentrazione di queste sostanze ad azione protettiva.
Quando limitare il consumo di vino?
In alcuni stati patologici o condizioni fisiologiche, sarebbe necessario limitare o evitare del tutto il consumo del vino come malattie epatiche, arteriosclerosi, diabete ipertensione, nefrite e ipertiroidismo. Tuttavia, anche nei soggetti in buono stato di salute, consiglio di non superare i due bicchieri al giorno onde evitare pericolose impennate del tasso di colesterolo nel sangue. E’ importante evidenziare come i benefici che il vino può offrire non siano la somma, ma la moltiplicazione delle proprietà benefiche dei suoi singoli componenti, tanto da poter affermare che il moderato consumo di vino rosso può e deve essere promosso, insieme alla cultura del “buon bere”.
Per concludere per tutti i cultori del buon vino vi ricordo la “Sagra del pane e del vino nuovo” che si svolgerà il 21 novembre 2013 a Itala, Messina . Buon divertimento!
Bibiografia
j. Bruce German, the health benefits of winw, Annual Review of nutrition. Vol.20:561-563;july 2000, University of California