Pubblicato il: 09/12/2013 alle 08:34
A Natale c'è il “ripetitivo”, che tende a fare lo stesso regalo ogni anno, il “frettoloso”, che vede i doni natalizi come una ‘pratica' da sbrigare il prima possibile, l'originale, che cerca sempre il modo di stupire. E poi quello che fa i famosi “pensierini” un po' a tutti e, al contrario, il ‘selettivo' che si dedica solo ai regali da fare ai familiari più stretti. Ogni modo di fare un dono a Natale nasconde però una diversa personalità, come spiega Paola Vinciguerra, psicologa e psicoterapeuta, presidente di Eurodap, l'Associazione europea per il disturbo da attacchi di panico. “Dietro il gesto di uomo che fa lo stesso regalo alla moglie ogni anno – spiega l'esperta – c'è insicurezza, paura di sbagliare, o anche mancanza di fantasia. Probabilmente si tratta di una persona che non ascolta e sceglie il dono in relazione a ciò che a lui piace di più, oppure disinteressata, che fa un regalo giusto per farlo”.
Anche il frettoloso, che sceglie rapidamente i regali cercando di “archiviare” il prima possibile la “pratica” secondo la psicologa “fa il regalo perché deve farlo, non si lascia trasportare dall'atmosfera natalizia. E' una persona a cui pesa andare in giro alla ricerca del dono giusto, ma se tiene questo atteggiamento anche nella ricerca del regalo per i propri cari ciò può essere la ‘spia' di una comunicazione non molto sviluppata in famiglia, della mancanza di scambio”. Poi c'è l'originale, che tenta di stupire a tutti i costi. “Un conto è essere originale nella scelta del dono con un'amico, una persona con cui mi sento particolarmente in sintonia – evidenzia Vinciguerra – un altro è per esempio cercare di esserlo con un parente anziano, in un contesto che non è quello adatto. Se poi l'originalità è portata all'estremo denota un certo egocentrismo: voglio mostrare che sono unico, diverso, speciale”. Infine, c'è chi fa tanti “pensierini” a tutti, ma che non è detto che sia una persona così aperta come questo suo atteggiamento vuole mostrare. “E' inutile farsi mettere in crisi da questo tipo di persona se non abbiamo pensato di farle un regalo – sottolinea la presidente di Eurodap – tuttavia, se il gesto ci ha fatto particolarmente piacere, possiamo ricordarcene per le feste successive”.
Il contrario è il selettivo, che invece sceglie i regali esclusivamente per i familiari stretti. “Chi ha questo atteggiamento considera lo scambio del dono importante per una relazione affettiva a cui tiene in modo particolare – spiega Vinciguerra – generalmente è una persona un po' chiusa, ma non sempre”. “Nella scelta del regalo – conclude la psicologa – i tre ‘ingredienti' che non devono mai mancare sono scambio, ascolto e generosità. Ma soprattutto è fondamentale focalizzassi più che sui propri gusti su quelli della persona per la quale il dono è destinato”.