Pubblicato il: 04/03/2024 alle 14:57
(Adnkronos) – Una prova superata a pieni voti. Chiara Ferragni, intervistata ieri sera da Fabio Fazio nel programma 'Che Tempo che Fa', ha vinto la sfida cambiando "la narrazione" e giocando il ruolo "della vittima". La pensa così il massmediologo Klaus Davi il quale, conversando con l'AdnKronos, evidenzia che come l'influencer sia andata da Fazio "a fare la vittima, e ha funzionato. Ciò vuol dire che ha la forza per rispondere alla narrazione giudiziaria, un po' come Berlusconi. Il Cavaliere – ricorda Davi – veniva intervistato sulle vicende giudiziarie, andava in televisione, faceva il suo show e cambiava la narrazione. In questo modo è campato 30 anni". "Ferragni – prosegue l'esperto di comunicazione – continua ad avere un seguito enorme. Questo conferma la mia tesi ovvero che la questione morale nel web non esiste". Il successo dell'intervista, che ha consegnato alla trasmissione di Fazio in onda sul Nove ascolti in crescita rispetto a una settimana fa, registrando 2.979.000 telespettatori pari al 14% di share, "la danno i numeri. E i numeri dicono che la Ferragni è stata efficace. Ciò che conta nel nostro mestiere – spiega – è la permanenza che, in questo caso, è stata altissima. Chi ha guardato Chiara Ferragni in televisione l'ha fatto dall'inizio alla fine. Questo non è un dato scontato nell'epoca sincopata del web. In un'epoca in cui tutto è frammentato, quella dell'influencer è stata una permanenza che fa paura". Entrando nel dettaglio del confronto tra Fabio Fazio e Chiara Ferragni, Davi ricorda che "lei ha stabilito le regole dell'intervista, non si è entrati nella vicenda giudiziaria più di tanto". Secondo il massmediologo, l'influencer "ha dimostrato di avere uno zoccolo forte di audience che addirittura è riuscita a portare nella televisione generalista. Lei vive di followers che l'hanno seguita nel piccolo schermo. Sono pochi coloro che, in Italia, hanno questo seguito. E' lei che stravince. E' una truffatrice? Questo lo dimostreranno i processi ma prima che si arrivi alla Cassazione, potrebbero passare cinque anni". Infine, a detta di Kalus Davi, Ferragni ha fatto anche una scelta ben precisa andando da Fazio: "Ha scelto un interlocutore di sinistra, che parla alla sinistra e conferma che il suo mondo di riferimento è la sinistra", conclude. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)