Pubblicato il: 30/05/2014 alle 08:32
La settimana scorsa il centro di formazione della Croce Rossa di Caltanissetta ha spiegato il perché è importante prendersi cura dei propri denti e a quali rischi si può incorrere in caso di trascuratezza della cavità orale. Tra queste è stata citata anche la “malattia parodontale”, un’infezione batterica che attacca denti, gengive e ossa.
Come lavare correttamente i dentiLe cause che portano le parodontopatie sono molteplici e, tra queste, i più comuni sono:
– predisposizione genetica (vi è evidenza di ereditarietà di 1 su 3);
– placca batterica (non corretta igiene);
– fumo, stress, farmaci contraccettivi
– antidepressivi ed altri farmaci influiscono negativamente sugli equilibri biochimici del cavo orale;
– protesi inadeguate;
– cambiamenti ormonali con prevalenza nella donna;
– diabete e altre malattie che possono favorirne lo sviluppo.
Quali sono, allora, i consigli e gli strumenti di prevenzione? Innanzitutto un’ottimale igiene orale. Lavarsi i denti è un’operazione che viene fatta ormai in automatico, ma che andrebbe invece effettuata in maniera prolungata perché risulti davvero efficace. Da non sottovalutare nemmeno le visite di controllo a cadenza fissa, in modo da poter prevenire e curare in tempi brevi.
I sintomi che possono far scattare un segnale d’allarme sono principalmente legati alle gengive che sanguinano molto facilmente; tumefazioni evidenti, aumento della sensibilità e fuoriuscita di pus alla pressione anche leggera; appaiono scostate dai denti;
Altri sintomi possono essere cattivo sapore; alito sgradevole persistente; mobilità dei denti e/o conseguente spostamento con creazione di spazi tra un dente e l’altro.
La malattia inizialmente si presenta con un’infiammazione acuta (gengivite) che può essere riconosciuta facilmente e, se curata, è reversibile (il danno può guarire). Nel secondo stadio, se non curata la gengivite si cronicizza e si presentano tasche interdentali (spazi aumentati) e recessione ossea con conseguente perdita irreversibile di attacco tra dente e osso.
Il terzo stadio porta alla forte mobilità con sviluppo di infezioni sempre più ricorrenti sino alla perdita dei denti.
In che modo possiamo prevenire o, eventualmente, curare? Molto semplice. In 5 passi si può garantire la salute dentale.
1° – spazzolare in modo corretto tutte le superfici dei denti e delle mucose;
2° – usare tutti i mezzi per pulire anche le zone meno accessibili es. scovolini e docce orali;
3° – avere un’alimentazione varia e corretta;
4° – evitare fumo e altre sostanze nocive;
5° – fare visite periodiche dal dentista e richiedere educazione all’igiene con controlli endoscopici atti ad evidenziare le zone del cavo orale non correttamente manutenute.
L’approccio terapeutico ad un paziente affetto da parodontite prevede quindi una fase iniziale in cui vengono fornite le istruzioni per una corretta igiene orale domiciliare. Il momento in cui per la prima volta si eliminano gli irritanti (placca e tartaro) dalle superfici dentali è chiamato “terapia causale” l’obiettivo è di ripristinare le condizioni di salute parodontale eliminando le cause di infiammazione.
Vedi anche:
Prevenzione e primo soccorso. I consigli del Centro di Formazione della Croce Rossa di Caltanissetta
L’igiene dentale spiegata dalla Croce Rossa: “un bel sorriso influisce su cuore e postura”