Pubblicato il: 08/03/2024 alle 16:59
Nonostante i numerosi e importanti interventi compiuti dal Gestore del servizio idrico integrato per diminuire le perdite idriche (sia in distribuzione sia in adduzione) e per ridurre la dipendenza dalle forniture esterne (che resta comunque rilevante), il perdurare della siccità e l’aumentato livello di criticità della crisi idrica in atto nella nostra regione, ha indotto l'Autorità di Bacino a dare disposizioni al fornitore sovrambito Siciliacque di attuare una riduzione dei prelievi dagli invasi Ancipa e Fanaco già a partire da lunedì 11 marzo.
Per effetto di ciò, Caltaqua – Acque di Caltanissetta SpA, gestore del servizio idrico integrato per il territorio della provincia di Caltanissetta, ha varato un piano contenente diverse misure tra le quali, all’occorrenza, anche la rimodulazione della distribuzione idrica nei diversi comuni, o singole aree degli stessi, che sarà di volta in volta tempestivamente comunicata. Tutte le misure previste dal Piano, incluso il ricorso eventuale al servizio sostitutivo con autobotti per le utenze “sensibili” in diretta collaborazione con le amministrazioni comunali interessate, obbediscono all’esigenza di contenere al massimo gli inevitabili disagi per l’utenza.
Inoltre, nell’ottica del consolidato rapporto di proficua collaborazione con gli Enti del Territorio, Caltaqua ha già portato a conoscenza di tutti i sindaci della provincia di Caltanissetta l’avvio della riduzione dei prelievi dagli invasi Fanaco e Ancipa che attuerà Siciliacque, e dei suoi riflessi sulla distribuzione idrica, invitando le Amministrazioni a valutare l’opportunità di predisporre e mettere in campo tutte le iniziative necessarie (anche in termini di vigilanza su eventuali usi inappropriati dell’acqua) per fronteggiare la crisi idrica che sta investendo la regione.
i nostri parlamentari regionali sono impegnati per il Ponte sullo Stretto non per queste cose, non distraiamoli.ma
Il nostro governo regionale è distratto dalla spartizione degli incarichi ai manager, e poi non credo proprio che a casa loro sia mai mancata l’acqua.
nel mio paese c’è una rete “speciale” che serve le case dei politici con acqua erogata sempre
siete solo una vergogna pubblica
Infatti,come mai LORO non hanno problemi per questo? Perché non si impegnano a fare sì che non ci siano perdite e ben distribuita l’acqua?Io so che il nostro sottosuolo è ricco.
ma in decenni di investimenti non avete mai pensato di trovare una soluzione definitiva? siamo un’isola circondata dal mare, ma creare l’infrastruttura per portare acqua potabile dal mare agli invasi? ma veramente non ci rimane che fare la danza della pioggia per avere la dignità di avere l’acqua ogni giorno?
E’ risaputo che sono decenni che la nostra rete idrica e’ un colabrodo, con più’ del cinquanta per cento di dispersione: quante maggioranze sono cambiate alla regione? Quanti bla, bla , bla inutili e inconcludenti!? Ora, e’ da un anno che lo penso, i nodi sono arrivati al pettine per davvero. Cazzi e stracazzi nostri!
il gi erano Nicolosi a suo tempo aveva un progetto di riunire tutti i laghi e le dighe tra loro per un eventuale carenza di acqua ma come al solito in Sicilia prima il magna magna e poi se tempo servire il popolo.
da sessant’anni siamo “razionati”, nessun governo regionale si è mai veramente concentrato sul problema per risolverlo definitivamente. Cosa governano?Se ne vedono segni in giro? Il mare ci circonda e anche tanta incuria e indifferenza ai problemi quotidiani dei cittadini.
Sono notizie che si commentano da sole Da diversi anni erano state segnalate criticità per gli invasi e per la distribuzione idrica, ma nessuno (politici, amministratori, responsabi delle condotte idriche) si è preoccupato di risolvere il problema o di trovare soluzioni innovative. Il clima siccitoso degli ultimi annii ha fatto prepotentemente emergere il problema con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti: campi in gravi sofferenze, difficoltà nelle aziende distribuzione idrica razionata nelle città, mentre l’acqua si disperde inutilizzata. Che dire? Che Dio ci aiuti…….
L’ occasione è buona per vendere anche l’aria!
invece di pensare di fare il ponte sullo stretto perché non si utilizzano i fondi del Pnrr per la costruzioni di impianti di desalinizzazione dell’acqua di mare? lo chiedo x un amico!!!!!!!
Solo con i dissalatori possiamo risolvere il problema dell’approvvigionamento dell’acqua. Ma bisogna essere uniti e determinati nel costringere il governo regionale a provvedere con la massima urgenza su tali interventi. Avere l’acqua dipende solo ed esclusivamente da noi cittadini.
come già fatto sopra!
Vecchio problema questo dell’acqua in Sicilia.Quando avremo il ponte e i flussi turistici aumenteranno faremo trovare le autobotti ai visitatori i quali scapperanno inorriditi.Quando si aspettano ospiti ci si preoccupa di tenere in ordine la casa.
ma se ha piovuto fino a ieri…dove Ca….o va a finire tutta st ‘ acqua ? Appena spiove per un giorno si grida già al pericolo di siccità…ridicoli o lestofanti ?