Pubblicato il: 04/07/2014 alle 16:00
Le moderne ricerche scientifiche hanno sperimentato, ormai da qualche anno, un’alternativa alla tradizionale sigaretta ripiena di tabacco da fumare: si tratta dell’e-cig.
La pipetta, riempita di liquido aromatico con differenti sapori che richiamano quelli delle tradizionali sigarette, sta diventando sempre più diffusa soprattutto perché – a detta dei produttori – non reca danno alla salute e può essere utilizzata anche in presenza di bambini o nei locali pubblici. Questo, però, non azzera completamente i danni poiché, da alcune statistiche statunitensi, stanno aumentando i casi di avvelenamento da liquido dell’e-cig soprattutto nella fascia d’età tra 1 e 4 anni.
“Il problema – spiega il senatore Chuck Schumer – consiste nel fatto che, nonostante contengano nicotina, questi prodotti sfuggono a una regolamentazione adeguata e rappresentano un pericolo sempre più grande specie per i più piccoli, che sarebbero i più colpiti da questi casi di avvelenamento. I liquidi sono tossici sia se ingeriti che per contatto con la pelle, anche in quantità non elevate. I casi accertati di intossicazione da queste sostanze sono stati 1300 nel 2013, facendo segnare un 300% rispetto al 2012 e destinati a raddoppiare nel 2014 secondo le stime. Il Centro antiveleni di New York ha ricevuto finora nel 2014 quasi 70 chiamate per quanto riguarda le intossicazioni accidentali del liquido 36 in più rispetto tutto il 2013”. Schumer ha inoltre sottolineato che ingerire il prodotto chimico può causare nausea, problemi di cuore, vomito, convulsioni e, potenzialmente anche la morte.
“Purtroppo in Italia non ci sono statistiche ufficiali ed il numero di intossicazioni registrate – spiega Giovanni D'Agata, presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti” -. Si conosce un solo caso ufficiale di una donna di Parma che nel dicembre 2012 è stata ricoverata a Parma dopo aver ingerito il liquido.
Non bisogna chiedersi se un bambino potrebbe morire o essere gravemente danneggiato da questi liquido ma quando succederà. E' indubbio che subito è necessaria una adeguata informazione/formazione indirizzata ai consumatori sul rischio che determina la manipolazione del liquido per e-cig”.
Occorre quindi ripetere sino allo stress che per proteggere la salute dei bambini, bisogna rispettare delle buone pratiche della conservazione delle ricariche di fluido per riempire le e-sigarette che una volta aperte, devono essere tenute lontane il più possibile dai luoghi frequentati dai bambini.