Pubblicato il: 11/07/2014 alle 04:30
La scorsa settimana il Centro Formazione della Croce Rossa di Caltanissetta ha ammonito sui rischi ai quali si può incorrere mangiando cibo che non è stato conservato o pulito correttamente. Il cibo contaminato può portare a infezioni intestinali ma quali sono i sintomi che aiutano a capire che si tratta proprio di intossicazione?
Normalmente, il sistema interessato dalle tossinfezioni alimentari è quello gastrointestinale con manifestazione di nausea, vomito, crampi addominali e diarrea, e con una insorgenza dei sintomi in un arco di tempo relativamente breve (da ore a giorni). Nel caso di ingestione di alimenti contaminati, viene solitamente colpita la prima parte dell’apparato gastroenterico e i sintomi (nausea e vomito più che diarrea e molto più raramente febbre e brividi) si manifestano in tempi più brevi. Nel caso invece di tossinfezioni causate da microrganismi che tendono a diffondersi anche nel sistema sanguigno, i tempi di manifestazione possono essere più lunghi, e il sintomo più frequente è la diarrea, accompagnata da febbre e brividi.
La diagnosi di una tossinfezione è possibile solo attraverso test di laboratorio che identificano l’agente patogeno. Inoltre, uno dei problemi in termini di gestione delle tossinfezioni alimentari è chiarire l’origine della malattia, soprattutto quando questa si trasforma in epidemia. Dato che molti microrganismi patogeni possono diffondersi anche attraverso canali diversi dal cibo (ad esempio attraverso l’acqua, l’aria o per contatto diretto), non sempre è facile per le autorità identificare la fonte dell’infezione e intervenire.
Come effettuare il Primo Soccorso
Quando si sospetta una infezione derivante a ingestione di alimenti, occorre prima di tutto salvaguardare ogni tipo di informazione utile al medico. Conservare i resti del cibo ritenuto responsabile della intossicazione alimentare. Mai favorire il vomito in una persona, di norma è un evento naturale in questi casi. L’individuo non deve assumere in nessun caso medicinali senza aver sentito il parere del medico curante. Spesso questa casistica coinvolge più persone; Sarà necessario segnalare ai soccorritori qualificati l’origine presunta del cibo assunto specie se proveniente da un locale pubblico. In caso di dissenteria può essere utile ai soli fini delle idratazione ingerire piccoli sorsi di acqua, ma è sempre consigliata una visita tempestiva al Pronto soccorso territoriale di appartenenza. Restano sempre valide le raccomandazioni consuete, cioè mai consumare bevande gelate durante i pasti, e mai assumere cibi crudi (specie verdure se non ben lavate) o cibi di dubbia provenienza, in particolar modo non freschi.
Vedi anche:
Croce Rossa: “Attenzione alle intossicazioni alimentari estive”
I suggerimenti del centro formazione della Croce Rossa di Caltanissetta