(Adnkronos) – L'Aquila sarà la capitale italiana della cultura nel 2026, oggi la proclamazione del capoluogo abruzzese da parte del ministro Sangiuliano.
Le 10 città finaliste
Questo l'elenco completo delle città finaliste, che hanno presentato i loro dossier in due audizioni pubbliche, che si sono svolte il 4 e il 5 marzo: Agnone (Isernia), “Agnone 2026: Fuoco dentro. Margine al centro”; Alba (Cuneo), “Vivere è cominciare. Langhe e Roero, un'altra storia”; Gaeta (Latina), “Blu, il Clima della cultura”; L'Aquila, “L'Aquila. Città Multiverso”; Latina, “Latina bonum facere”; Lucera (Foggia), “Lucera 2026: Crocevia di Popoli e Culture”; Maratea (Potenza), “Maratea 2026. Il futuro parte da un viaggio millenario”; Rimini, “Vieni oltre. Il futuro qui e ora”; Treviso, “I sensi della Cultura”; Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena), “Valdichiana 2026, seme d'Italia”.
Il sindaco de L'Aquila: “Saremo all'altezza”
“Vi garantiamo che saremo all'altezza del compito che oggi ci assegnate”, ha commentato Pierluigi Biondi, sindaco de L'Aquila. “Grazie per questo onore che rendete non solo alla città dell'Aquila ma a un territorio molto più ampio che va dal cratere sismico fino alle aree appenniniche che nei secoli hanno subito una grande spoliazione, una perdita di centralità”, ha spiegato durante la cerimonia di proclamazione.
“L'Aquila è una città che si avvia a celebrare i 15 anni dal terremoto, un evento che mi ha colpito come sindaco, cittadino e come rappresentante di una comunità locale che ha sofferto tantissimo. Il riconoscimento – ha aggiunto – non può essere un risarcimento, perché non può esserci un risarcimento, ma rappresenta un elemento intorno a cui ricostruire il tessuto sociale della nostre comunità. La cultura non è un elemento accessorio nel percorso che stiamo facendo, è un elemento fondamentale e fondante, è il recupero dell'identità e voglia di emancipazione, ma anche proiezione nel futuro”. Bondi ha concluso il suo intervento con “viva l'Italia”.
—cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)