Pubblicato il: 22/10/2014 alle 10:05
Inizia venerdì mattina e si conclude sabato il “Viaggio nel Mondo dello Scompenso Cardiaco: stato dell'arte e realtà locale”, organizzato dalla società ZeroTre di Caltanissetta. Una due giorni denominata “CardioGhelas” alla quale sono chiamati a prendere parte cardiologi, medici di base, infermieri e tutti i sanitari che hanno in carico questi pazienti. Un momento di serrato confronto – previsto a partire dalle ore 9,30 di venerdì presso i locali di Villa Peretti a Gela – tra specialisti ed infermieri. “Lo scompenso cardiaco – dice il dottor Carmelo Tonelli, presidente della due giorni scientifica (nella foto insieme al sindaco Fasulo – è la prima causa di ricovero ospedaliero dopo il parto naturale ed ha un’enorme impatto sulla qualità della vita dei nostri pazienti con costi sanitari elevatissimi”. Per dare risposte a questa vera e propria epidemia sanitaria alla due giorni sono stati chiamati a relazionare cardiologi dell'ISMETT di Palermo e del Ferrarotto di Catania. Due strutture sanitarie all'avanguardia presenti nell'isola. Un pool di specialisti ed infermieri relazioneranno sullo scompenso cardiaco e si confronteranno anche sui dati dei ricoveri nelle strutture sanitarie presenti nell'Asp nissena. Un lavoro di monitoraggio per poi chiedere a gran voce l'istituzione di una rete sanitaria per lo scompenso cardiaco da avviare anche nell'Asp di Caltanissetta. Alla due giorni relazioneranno il professor Francesco Clemenza dell'Ismett di Palermo, il professor Carmelo Mignosa e il Dottor Sebastiano entrambi del Ferrarotto di Catania e il professor Igino Contrafatto elettrofisiologo di Reggio Emilia.
“La terapia dello scompenso cardiaco – aggiunge il dottor Tonelli, direttore del reparto di Cardiologia dell'ospedale Vittorio Emanuele – deve basarsi su un’effettiva integrazione ospedale-territorio, slogan molto utilizzato ma, per motivi più o meno ignoti, mai concretizzato”.
“E' molto importante ospitare qui a Gela un convegno di altissimo livello scientifico nel quale verranno illustrate le eccellenze siciliane in campo medico -ha detto il sindaco Angelo Fasulo – ed è un motivo di orgoglio per la città il fatto che si sia scelto di denominare il congresso “Cardio Ghelas”, in onore della storia millenaria della nostra città, raccontata con dovizia nello spazio che gli organizzatori hanno dedicato al nostro patrimonio archeologico all'interno della brochure che verrà distribuita ai partecipanti”.
Leggi il programma e scarica la scheda di adesione al convegno