Pubblicato il: 06/02/2015 alle 08:00
I geloni sono una forma di eritema, conosciuta con il termine specifico di eritema pernio, che si presenta con lo sviluppo di bolle rosse sulla pelle; i geloni possono comparire sul dorso delle mani e dei piedi, sui talloni, sul naso e sulle orecchie. L’eritema pernio dipende dalla rottura dei piccoli capillari, causata da un’esposizione a temperatura estremamente basse e ad una elevata umidità.
Il Centro di Formazione della Croce Rossa di Caltanissetta spiega cosa siano, come si formano e come prevenirli.
Segni e sintomi. I primi sintomi dei geloni, in genere, compaiono poco tempo dopo l’esposizione al freddo e all’umidità; si avverte, innanzitutto, una sensazione di bruciore e di prurito, in genere alle mani, ai piedi, al naso o alle orecchie. Successivamente si sviluppano i geloni, ovvero piccole bolle rosse che compaiono sulla pelle e possono provocare prurito; il rossore di queste eruzioni cutanee dipende dall’infiammazione della pelle. I sintomi dei geloni, in genere, persistono per circa due settimane, tuttavia, in questo periodo di tempo, è necessario evitare l’esposizione diretta al freddo, perciò bisogna proteggere le parti del corpo colpite dai geloni, in modo da evitare qualsiasi peggioramento delle condizioni dell’eritema; in rari casi, soprattutto se la pelle non viene protetta dal freddo e dall’umidità, i geloni possono rimanere sulla pelle per un periodo più lungo, persino un mese.
Perché si formano. I vasi sanguigni possono dilatarsi e contrarsi, a seconda della temperatura alla quale il corpo viene esposto, infatti una temperatura piuttosto bassa provoca la contrazione dei vasi sanguigni, mentre una temperatura più alta tende a dilatare i vasi sanguigni; in alcuni casi, il passaggio da una temperatura più bassa ad una temperatura più alta, soprattutto se la differenza tra le due temperature è elevata, può provocare la fuoriuscita di una piccola quantità di sangue dai vasi sanguigni: la rottura dei capillari e la conseguente fuoriuscita di sangue si manifesta con i sintomi tipici dell’infiammazione e, in particolar modo, con la formazione di geloni sulla pelle.
La prevenzione. I geloni, una volta comparsi, tendono a rimanere sulla pelle per circa due settimane, perciò è estremamente utile riuscire a prevenire lo sviluppo di questo eritema. E’ possibile prevenire lo sviluppo dei geloni, innanzitutto, indossando un abbigliamento adeguato, in modo da proteggere dal freddo le mani, i piedi e le altre parti del corpo che possono essere interessate dallo sviluppo dei geloni; in caso di temperature basse e di umidità, quindi, è necessario indossare i guanti, delle calzature calde, sia per quanto riguarda le calze che per quanto riguarda le scarpe, il cappello e la sciarpa. Le persone particolarmente sensibili al freddo dovrebbero evitare l’esposizione a temperature estremamente basse, soprattutto se le temperature rigide sono accompagnate da eccessiva umidità; dopo una esposizione al freddo, non bisogna esporre il corpo ad un calore eccessivo ed improvviso. Quindi il passaggio dalla temperatura più bassa alla temperatura più alta deve essere graduale, in quanto i vasi sanguigni devono adattarsi al cambiamento: un cambiamento improvviso può provocare, infatti, la rottura dei vasi sanguigni, la fuoriuscita di sangue e la comparsa dei geloni. Per prevenire la formazione dei geloni, infine, occorre controllare la propria circolazione e, se possibile, praticare attività fisica, in modo da mantenere una buona circolazione.
Cosa chiedere al medico. E’ possibile intraprendere un trattamento in caso di geloni, tuttavia questo eritema persiste sulla pelle, indipendentemente dal trattamento che si intraprende, per diversi giorni; se si vuole intraprendere un trattamento specifico, si consiglia di rivolgersi al proprio medico, infatti un medico può prescrivere un farmaco topico che favorirà il processo di guarigione dei geloni. Nonostante l’applicazione di un farmaco topico, comunque, i geloni possono rimanere sulla pelle per diversi giorni, persino per due settimane, perciò si consiglia di chiedere il consiglio del proprio medico, infatti, in molti casi, l’applicazione di un farmaco non risulta essere necessaria. Si possono intraprendere, invece, alcuni trattamenti casalinghi che contribuiscono a lenire la condizione di infiammazione della pelle e aiutano a prevenire qualsiasi peggioramento dell’eritema; in caso di lesioni della pelle, innanzitutto, è necessario disinfettare la pelle e proteggere l’area della pelle interessata dalla lesione, in modo da evitare la diffusione di una infezione. Se i geloni, invece, si presentano come piccole bolle rosse, ma non sono presenti lesioni, è necessario fare molta attenzione a non graffiare la pelle, in modo da evitare la formazione di lesioni e la conseguente diffusione di una infezione; bisogna evitare, inoltre, l’esposizione diretta a fonti di calore, in quanto un calore eccessivo può provocare la sensazione di dolore derivante dai geloni. Per proteggere la pelle dal freddo, evitando, al tempo stesso, il calore eccessivo, si possono indossare dei guanti e delle calzature, in modo da mantenere i piedi e le mani sempre caldi. I geloni ai piedi e alle mani sono una forma di eritema, chiamato eritema pernio, che viene sviluppata in alcune aree della pelle, in particolar modo il dorso delle mani e il dorso dei piedi; i geloni si presentano come piccole bolle rosse che possono provocare prurito e si formano in seguito all’esposizione al freddo eccessivo e all’umidità. Si possono intraprendere dei trattamenti, tuttavia i geloni persistono, comunque, sulle mani e sui piedi per diversi giorni, persino fino a due settimane: è estremamente utile, quindi, prevenire lo sviluppo dei geloni, proteggendo sempre la pelle dal freddo eccessivo e dall’umidità.
Per approfondire: Prevenzione e primo soccorso: i suggerimenti del Centro Formazione della Croce Rossa di Caltanissetta