Pubblicato il: 20/02/2015 alle 08:56
I defibrillatori sono dei dispositivi computerizzati semplici da utilizzarsi ma estremamente sicuri ed affidabili, che spiegano con comandi vocali e visivi al soccorritore come intervenire in caso di arresto cardiaco. Il centro di formazione della Croce Rossa di Caltanissetta spiega di cosa si tratta, come funziona e i vantaggi di poter disporre di questo dispositivo.
Il defibrillatore è un dispositivo che eroga una scossa elettrica al cuore attraverso piastre posizionate sul torace per riavviare il sistema elettrico del cuore.
La defibrillazione esterna può essere eseguita per mezzo di un defibrillatore manuale esterno (utilizzabile solo da personale sanitario certificato) oppure un defibrillatore semiautomatico o automatico esterno (utilizzabile da chiunque conun corso che frequentemente teniamo presso la nostra sede sia per i nostri volontari che alla popolazione).
L'erogazione di una scossa elettrica al cuore colpito da arresto cardiaco improvviso blocca brevemente tutta l'attività elettrica cardiaca. Questa breve “interruzione” dal caos elettrico precedente può essere sufficiente per riavviare il battito cardiaco al ritmo normale. Il defibrillatore semiautomatico è uno strumento estremamente semplice da utilizzare: analizza autonomamente il ritmo cardiaco del paziente e determina se è necessaria l'erogazione di uno shock o la continuazione della manovre rianimatorie manuali (BLS o PBLS)
Le istruzioni vocali e/o su schermo guidano il soccorritore durante l’esecuzione delle procedure di rianimazione cardiaca. La maggior parte dei modelli a disposizione dispongono di solo 2 pulsanti: uno per l’accensione/spegnimento e uno per l’erogazione dello shock.
Nei modelli senza visualizzazione dell’ECG non è necessario che il soccorritore interpreti l’ECG del paziente, in quanto il defibrillatore lo analizza automaticamente e decide esso stesso se il soccorritore deve erogare o non erogare lo shock.
Il soccorritore deve solo applicare gli elettrodi adesivi sul torace del paziente come indicato su un disegno sugli elettrodi stessi.
In caso di richiesta da parte del defibrillatore di erogazione di shock, il soccorritore dovrà premere il pulsante lampeggiante di erogazione shock (in caso di defibrillatore completamente automatico, il defibrillatore provvederà autonomamente ad erogare lo shock).
Se la diagnosi da parte del defibrillatore non prevede l’erogazione dello shock, il defibrillatore è un dispositivo talmente sicuro che anche premendo accidentalmente il tasto di shock non viene erogata la scarica elettrica.
I defibrillatori sono estremamente intuitivi nel loro utilizzo, non è necessaria alcuna esperienza medica per saperli utilizzare: Occorre una addestramento specifico e peraltro alla portata di tutti i cittadini e lavoratori di ogni settore per imparare a salvare una vita umana.
La sicurezza e l’affidabilità di tali strumenti è garantita da un controllo un controllo diagnostico interno regolare (giornaliero o settimanale) ed a prove di carica e scarica interna, a cui i defibrillatori provvedono in modo autonomo onde assicurare sempre la perfetta funzionalità con l’assenza di interventi e costi di manutenzione nel breve periodo, considerato molti di essi hanno una durata quinquennale.
Le dimensioni ridotte ed il peso contenuto fanno si che i dispositivi siano facilmente trasportabili; i defibrillatori hanno inoltre la possibilità di raccogliere i dati ECG e/o registrare l’audio ambiente in una memoria interna o memory card estraibile in ambito intraospedaliero, in modo da poter avere una testimonianza dell’intervento di soccorso. Per l’utilizzo su bambini di età compresa tra 1 e 8 anni devono essere utilizzate piastre pediatriche.
Per approfondire: Prevenzione e primo soccorso: i suggerimenti del Centro Formazione della Croce Rossa di Caltanissetta