Pubblicato il: 21/10/2015 alle 07:00
A cura della nutrizionista nissena Alessandra Cucchiara
La menopausa è un periodo molto delicato nella vita di una donna, segna la fine del periodo fertile, un mutamento non da poco dal punto di vista biologico. Questo cambiamento può avere delle ripercussioni sulla donna, sia fisiche che psicologiche. Può cominciare a sentirsi depressa, demotivata, irritata, reazioni che dipendono molto dalla personalità. Da un punto di vista fisico i sintomi assimilabili alla sindrome premestruale sono tensione mammaria e addominale, le classiche vampate di calore, senso di pesantezza, stipsi, secchezza delle mucose, sia a livello dermico che vaginale. In questa fase gli alimenti giocano un ruolo importante, non hanno solo la capacità di nutrire, ma possono tenere sotto controllo i sintomi fisici legati alla menopausa. Una conseguenza importante dell’inizio del periodo menopausale è l’insorgenza dell’osteoporosi, quindi bisogna assicurare il giusto apporto di calcio. E’ credenza comune che solo attraverso il latte e i derivati possiamo assumere il calcio che ci occorre, ma Madre Natura ci ha dato numerose altre fonti: verdure a foglia verde come cicoria, broccoli, cavoli, bieta, rucola, indivia, rape, carciofi; legumi; erbe aromatiche (in particolare la salvia); crostacei e molluschi (gamberi, gamberoni,cozze, ostriche..); frutta secca (mandorle, noci di Macadamia…); cereali integrali (amaranto, avena..). Un’ottima fonte di calcio è rappresentata anche dalle acque minerali che contengono calcio altamente biodisponibile a zero calorie. Per prevenire le patologie cardiovascolari è necessario incrementare l’apporto di omega 3, quindi sarebbe buona abitudine consumare il pesce almeno 3 volte a settimana. Gli omega 3 sono contenuti anche negli oli di pesce, nelle noci e nei semi di lino. La dieta in menopausa richiede anche un’adeguata assunzione di cereali integrali e legumi, alimenti utili per prevenire dislipidemie, stitichezza, diabete e tumori intestinali. E ora passiamo alle vampate di calore, uno dei sintomi più odiati e temuti: un aiuto naturale sono i fitoestrogeni, sostanze capaci di mimare la diminuita azione estrogenica nel corpo della donna in menopausa. Li troviamo nei semi di lino e di girasole, nel rabarbaro, nel grano saraceno, nel porro, nelle cipolle, nell’aglio e nell’avocado. Un’erba aromatica che è un vero e proprio concentrato di fitoestrogeni è la salvia. Per le vampate bisogna evitare tutte le sostanze eccitanti, come caffeina, alcoolici e spezie piccanti. Infine è opportuno ridurre il consumo di sale che oltre a determinare un aumento della pressione arteriosa, favorisce la perdita di calcio. Andrebbero evitati anche gli zuccheri che alterano il metabolismo lipidico. Come ultimo consiglio, ma non meno importante, è utile mantenersi attivi, questo non significa essere schiavi del tapis roulant, ma già fare le scale o passeggiare regolarmente sarebbe un buon punto di partenza.
Menopausa non vuol dire comunque solo vampate e sbalzi d’umore. E’ un mondo di cinquantenni realizzate, belle e in formissima, che hanno tanto da raccontare e si portano con sé un fascino particolare, è il fascino dell’esperienza e della saggezza.