Pubblicato il: 05/04/2024 alle 14:58
(Adnkronos) – "La transizione green non è possibile senza sviluppo economico. Se si supera la vecchia visione statica – con la contrapposizione fra ambiente e sviluppo – e si va verso una multidisciplinare, che unisce le sfere economiche, sociali e ambientali", ci si muove in direzione di "un progetto pragmatico che rappresenta una vera e propria rivoluzione culturale che guarda al comparto produttivo come motore trainante per un futuro green". Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a margine dell’evento di presentazione del master accademico 'D-Esg e Responsabile d’impatto' che si sta svolgendo oggi a Torino, portando i propri saluti e ribadire l’impegno del governo sulla sostenibilità, la responsabilità d’impresa e il sostegno al comparto produttivo verso un futuro green. "Lo sviluppo consente anche ai cittadini di poter permettersi scelte green – continua il ministro – creare, ad esempio, le condizioni perché anche in Italia possa diffondersi la mobilità elettrica privata, oggi troppo costosa rispetto ai motori a combustione. Perciò il governo sostiene fortemente le imprese con bonus colonnine (40% spese ammissibili), voucher digitalizzazione e circa 40 miliardi del Pnrr dedicati alla digitalizzazione, etc. Gli incentivi dello Stato e la promozione criteri Esg sostengono la competitività delle imprese italiane in Europa e nel mondo". "La transizione – ricorda – è un’opportunità storica. Vince chi arriva primo e meglio adotta i criteri green". Peraltro, rivendica il ministro, l’Italia "primeggia in economia circolare. Tema che molto opportunamente fa parte di questo Master". "Il rafforzamento del tessuto sociale e l’avvicinamento delle imprese a tutti gli stakeholder – conclude Pichetto Fratin – sono essenziali per lo sviluppo sostenibile. Competitività, competenze e innovazione pertanto sono elementi cardine per lo sviluppo e ci auguriamo lo siano anche per i tanti giovani che si apprestano a questo importante master". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)