Pubblicato il: 06/04/2024 alle 18:33
“L'emergenza idrica in Sicilia va risolta al più presto. Non possiamo rischiare di avvicinarci all'estate e chiedere ai turisti di razionare l'acqua. Sarebbe una follia. Prima il problema viene risolto e meglio è. Perché la Sicilia è meta turistica mondiale. Io mi auguro che il Governo aiuti la Regione siciliana a trovare una soluzione immediata, non possiamo perdere tempo. Il tempo è prezioso, così come l'acqua”. E' l'allarme lanciato all'Adnkronos dal Presidente regionale di Federalberghi Sicilia Nico Torrisi. Proprio mentre la Sicilia gongola per i numeri record di presenze turistiche nel periodo pasquale, con un incremento notevole di stranieri provenienti da tutto il mondo, l'isola deve fare i conti con una crisi idrica sempre più grave. Soprattutto in alcune province, come Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo. Quella stessa Agrigento che nel 2025 sarà Capitale della Cultura italiana. Qui la carenza di scorte d’acqua ha portato a turnazioni con livelli insostenibili. Si parla di acqua razionata e distribuita ogni 10-12 giorni. Proprio ieri il sindaco Francesco Miccichè durante una riunione dell’assemblea di Aica, alla presenza del prefetto, Filippo Romano, ha annunciato polemicamente di essere pronto “a restituire il titolo di Agrigento Capitale italiana della cultura 2025, se la città dovesse essere ancora irrimediabilmente attanagliata dalla crisi idrica”.