Pubblicato il: 16/04/2024 alle 21:01
(Adnkronos) – "Le integrazioni al progetto del Ponte sullo Stretto, richieste in sede di conferenza di servizi, saranno fornite entro 30 giorni". Lo annuncia il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti guidato da Matteo Salvini. "Si tratta della normale procedura ed è corretto approfondire tutti gli aspetti di un’opera che sarà unica al mondo", sottolinea il Mit. "Nella giornata di lunedì 15 aprile, entro il termine stabilito dalla legge, la Commissione Via-Vas del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha approvato e trasmesso alla società Ponte sullo Stretto di Messina spa la richiesta di integrazioni sulla istanza presentata da quest'ultima lo scorso 26 febbraio", ha reso noto il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto. "Con questa istanza – aggiunge il ministro – si è dato avvio, ai fini del relativo aggiornamento e completamento, alla procedura di valutazione di impatto ambientale relativa all’opera. Il procedimento avviato con l’istanza del 26 febbraio scorso si connette, per un verso, a quello iniziato nel 2011 e, per altro verso, alla nota che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha trasmesso alla Commissione Ue in data 8.11.2023, con alcuni chiarimenti riguardo alla Via e alla Vinca. Nella definizione del testo della richiesta di integrazione, che è atto tipico della prima parte di ogni procedimento di valutazione di impatto ambientale, si è tenuto conto, come di consueto, anche di elementi tratti dai contributi di Ispra e di soggetti non pubblici aventi diritto, per legge, ad esprimersi”, conclude. Sulla richiesta di chiarimenti avanzata dal ministero dell'Ambiente l'opposizione va all'attacco. "Apprendiamo che il ministero dell’Ambiente ha letto i documenti sul progetto definitivo del Ponte di Messina di Salvini e ha fatto più di 200 rilievi denunciando la carenza di documenti essenziali. Quando lo abbiamo denunciato noi, con un esposto e in Parlamento, il ministro Salvini ci ha accusato di essere nemici dell’Italia, ci chiediamo se a questo punto lo sia anche il suo collega ministro Pichetto Fratin", afferma la segretaria del Pd, Elly Schlein. "Evidentemente anche il ministero dell’Ambiente conferma ciò che da mesi non solo il Pd, ma le associazioni, il territorio, dicono: siamo di fronte a un progetto dannoso, inutile, costoso e pieno di incertezze, su cui gli esperti sollevano enormi criticità". Di un "macigno" che arriva "sul progetto del Ponte sullo Stretto, con più di 200 richieste di integrazione da parte del Ministero dell'Ambiente, che corrispondono a altrettante lacune" è anche il leader 5 Stelle Giuseppe Conte. "È la conferma – attacca – di quanto avevamo preannunciato ieri a Messina, dove ho incontrato rappresentanti di associazioni e cittadini che si oppongono al progetto. Ho esposto la nostra posizione: il nostro non è un no 'ideologico'. È il no di chi non può accettare che un Governo nazionale, di fronte alle gravi carenze infrastrutturali della Sicilia e della Calabria, risponda con uno slogan propagandistico, con un progetto vecchio, risalente al 2011/2012, pieno di falle sul piano ingegneristico, ambientale, trasportistico e finanziario. Presidente Meloni, ministro Salvini – dice poi Conte rivolgendosi direttamente ai vertici del governo- : basta con gli spot elettorali. Meno promesse e più serietà nell’affrontare i problemi veri dell’Italia". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)