Pubblicato il: 04/01/2017 alle 07:56
Nuovi servizi e programmi di screening al reparto di Ginecologia dell'ospedale Sant'Elia diretto da Lillo Salvaggio. Buona parte sono dedicati alle donne in menopausa, un periodo della vita femminile con imponenti cambiamenti neuroendocrini che possono incidere significativamente nella qualità di vita e sullo stato di salute. “L'incidenza di alcuni gravi patologie – spiega il dottore Salvaggio – è maggiore nel periodo post-menopausale. Tali patologie possono essere però controllate e prevenute nelle loro più gravi conseguenze mediante l'esecuzione periodica (ogni 12-24 mesi) di alcune indagini diagnostiche. Le indagini indicate in tutte le donne in pre-menopausa e menopausa, per la valutazione dell'osteoporosi e per la prevenzione dei tumori mammari e del collo dell'utero, sono: mammografia, pap-test, densitometria ossea computerizzata (Moc Colonna, Femore, Qus al calcagno o falangi), morfometria vertebrale (valutazione di fratture vertebrali osteoporotiche)”.
Presso l'ambulatorio dell'Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia del Sant'Elia è possibile effettuare, escludendo la Mammografia, tre indagini diagnostiche e di screening.
“L'osteoporosi – spiega ancora Salvaggio – è una patologia difficile da riconoscere: il più delle volte non da segno di sé e, purtroppo, non prevede sintomi particolari prima di una possibile frattura. Si sviluppa in silenzio, tanto è vero che è stata definita da alcuni l'epidemia silenziosa.L'ambulatorio ha in dotazione un densitometro che serve per effettuare esami di Mineralometria Ossea Computerizzata (Moc) alla colonna e al femore. A disposizione per due giorni al mese anche un densitometro ad ultrasuoni calcaneare, utile per effettuare screening di massa in quanto portatile. Tali esami servirebbero per individuare soggetti affetti da Osteopenia e Osteoporosi. L'individuazione di questi soggetti è molto importante in quanto, iniziando una terapia con farmaci adeguati, si determinerebbe una riduzione di soggetti a rischio di fratture vertebrali, femorali e in altri siti. L'individuazione di tali fratture è importante poiché, essendo tali soggetti più a rischio di ulteriori fratture possono effettuare terapia preventiva come previsto nella nota 79”.
La paziente può prenotarsi telefonando al numero 0934559414 o al 330619425 e dovrà portare con sé ricetta di visita ginecologica per osteoporosi, moc femore e colonna, esami di laboratorio: calcemia, fosforemia, fasfatasi, alcalina, dosaggio 250 h vitamina D.
Altro esame diagnostico che è possibile effettuare al reparto di Ginecologia è l'urodinamica,una metodica poco invasiva che permette di raccogliere utili informazioni sulla funzionalità vescicale ed uretrale, attraverso l'uso di un sottile e flessibile catetere (circa 3 mm di diametro) inserito in uretra e collegato a dei trasduttori che inviano impulsi ad un Pc. Su un grafico computerizzato vengono trascritte linne ed onde relative al flusso e alla pressione dell'urina durante la minzione, ma anche alla forza contrattile dei muscoli vescicali ed uretrali.
“Un recente studio epidemiologico della Oms – spiega il primario Lillo Salvaggio – ha evidenziato come la popolazione femminile di età compresa tra i 30 e i 65 anni che presenta disturbi urinari, quali la frequenza e l'impellenza di urinare, anche di notte, fino alla vera e propria incontinenza urinaria, è aumentata dal 45 per cento del precedente decennio al 78 per cento dell'attuale decennio. Le cause di tali disturbi urinari, spesso invalidanti per la donna, possono essere meccaniche, come nel caso di prolassi vescico-vaginali da pregressi interventi o post partum, o funzionali, cioè dovuti alla non corretta funzionalità contrattile dei muscoli vescicali ed uretrali da patologie sistemiche, quali il diabete e/o neurologiche. In entrambi i casi appare fondamentale la precoce e precisa diagnosi di tale disturbi al fine di poter intervenire con le strategie terapeutiche più idonee, siano esse mediche o chirurgiche, per la loro risoluzione. L'esame urodinamico è di agevole esecuzione e di breve durata (30 minuti circa), atraumatico, non invasivo e con modestissimo discomfort per la paziente. E' di notevole utilità diagnostica poiché consente di eseguire diagnosi di precisione e distinguere le pazienti affette da incontinenza da urgenza da quelle affette da incontinenza da stress, con conseguente differente approccio terapeutico. L'ambulatorio di urodinamica, di recente attivazione al reparto di Ginecologia, è dotato di una sofisticata strumentazione diagnostica urodinamica, di personale medico e infermieristico dedicato ed è unico, nel suo genere, in tutto il territorio nisseno. Le pazienti possono, settimanalmente, accedere all'ambulatorio di urodinamica, previa prenotazione al Cup, tramite una semplice prescrizione su ricettario del Ssn”.