In merito alla presentazione della rete ospedaliera avvenuta oggi in Assessorato alla Salute a Palermo interviene il Nursind: “Siamo per il momento soddisfatti di una rete ospedaliera che non vede nessun pronto soccorso soppresso in tutta la provincia di Caltanissetta.
Dal documento esclusivamente concentrato sul Dipartimento d'Emergenza e Accettazione emerge a chiare lettere che per il bacino di Agrigento-Caltanissetta-Enna il “S.Elia” è stato individuato come ospedale Hub di II Livello mentre il “V.Emanuele” di Gela come ospedale Spoke di I° livello.
Gli ospedali di Mussomeli e Mazzarino sono stati individuati come ospedali di zona disagiata mentre quello di Niscemi come ospedale di zona ad alto rischio ambientale. Se tutto ciò dovesse essere confermato ed approvato, si porrebbero le basi definitive per avere in provincia di Caltanissetta degli ospedali minori, in grado di poter gestire le richieste del territorio in proprio, interloquendo e collaborando con gli ospedali maggiori quali quelli di Caltanissetta e Gela.
Chiaramente occorre poi vedere quale è il contenuto di ogni singolo nosocomio in considerazione del fatto che è stata presentata solamente la rete dell'Emergenza.
La speranza è che vengano adesso ascoltate le esigenze dei sindaci dei territori interessati e far si che ogni ospedale minore trovi la giusta identità per rispondere alle esigenze dei cittadini.
Le recentissime vicissitudini meteorologiche hanno dimostrato come la zona Nord e Sud della provincia di Caltanissetta hanno necessità improcrastinabile di avere ospedali funzionanti ed autosufficienti.
Adesso tocca alla politica far la propria parte.
Nuova rete ospedaliera, il Nursind soddisfatto: adesso serve dare identità agli ospedali minori
Lascia un commento
Lascia un commento