Pubblicato il: 26/06/2013 alle 08:32
Un altro terremoto scuote la formazione professionale siciliana e travolge altri due esponenti di rilievo della politica nostrana. Dopo lo scandalo Ciapi che ha avuto come epicentro Palermo, il mirino della magistratura adesso è puntato su Messina. Sì, perché il deputato nazionale del Pd Francantonio Genovese e suo cognato, il parlamentare regionale Franco Rinaldi (nella foto) dello stesso partito, sono indagati dalla Procura della Città dello Stretto con altre nove persone, tra cui le loro mogli e alcuni familiari, per associazione a delinquere finalizzata al peculato e alla truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche in relazione ai corsi 2007-2013 della formazione professionale. Il procuratore aggiunto, Sebastiano Ardita, e i sostituti Camillo Falvo, Fabrizio Monaco e Antonio Carchietti, hanno chiesto e ottenuto dal Gip Giovanni De Marco una proroga di sei mesi dell'indagine. Oltre ai due parlamentari, gli indagati sono le sorelle Chiara e Giovanna Schirò, rispettivamente mogli di Genovese e Rinaldi, Rosalia Genovese, sorella del deputato, il nipote dello stesso Genovese, Marco Lampuri, e ancora Nicola Bartolone, Graziella Feliciotto, Salvatore Natoli, Roberto Giunta e Concetta Cannavò. I reati ipotizzati nei loro confronti si riferiscono a incarichi ricoperti in vari enti formativi finanziati dalla Regione siciliana. Secondo quanto riferisce il quotidiano “Gazzetta del Sud”, l'inchiesta riguarda anche cessioni di rami d'azienda intercorse tra alcuni degli enti. A Messina era già in corso da tempo un'altra inchiesta sulla formazione professionale, che ha coinvolto l'ex assessore comunale Melino Capone e funzionari della Regione.
(foto di copertina da Dagospia.it)