Pubblicato il: 26/06/2013 alle 10:39
Passano al Comune di Caltanissetta due terreni confiscati ad esponenti della criminalità organizzata, da destinare ad attività sociali. La cerimonia di consegna formale degli appezzamenti in contrada Arenella è avvenuta alla Prefettura nissena, dove si sono riuniti il viceprefetto vicario Giuseppina Di Raimondo, il sindaco Michele Campisi e il segretario generale Eugenio Alessi e l’amministratore finanziario, Pietro Trapani. L'assegnazione delle due aree confiscate che ricadono nel territorio del capoluogo nisseno è stata fatta al Comune da parte del Nucleo di supporto dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. I due fondi di contrada Arenella, secondo la normativa, dovranno essere affidati dall'Amministrazione alle associazioni e agli enti che dovranno utilizzarli per svolgere attività sociali. Un iter che sarà preceduto dall'elaborazione dei criteri previsti per dare in affidamento i due terreni. Nel Nisseno sono stati molti i beni immobili confiscati a persone condannate per associazione mafiosa o per reati legati alla criminalità organizzata. A Caltanissetta, ad esempio, la villa di contrada Firrio del boss Piddu Madonia, oggi ospita una comunità minorile gestita dall'associazione Voglia di Vivere. A San Cataldo invece un monolocale confiscato ad uno spacciatore è stato convertito in un alloggio che accoglie i familiari che fanno visita ai detenuti del carcere cittadino. Esempi virtuosi che andrebbero incentivati, accelerando le procedure di assegnazione alle tante associazioni che operano sul territorio che spesso vanno alla ricerca di locali e aree sulle quali svolgere attività.