C'è agitazione tra il personale della Provincia regionale di Caltanissetta, che nel Palazzo dell'ente di viale Regina Margherita ha attuato  il preannunciato sit-in di protesta contro i recenti provvedimenti adottati dal commissario straordinario Raffaele Sirico sulla nuova articolazione dell’orario di servizio, con abolizione – già a partire dal primo luglio – di un rientro pomeridiano, ridistribuzione delle ore di lavoro nell’arco antimeridiano, e sospensione dei buoni pasto, prima di passare alla anch’essa ipotizzata riduzione del salario accessorio, il tutto in un’ottica di tagli alle spese per il personale motivati con i rilievi mossi dalla Corte dei Conti per l’avvenuto sforamento dei relativi parametri. I dipendenti dell'Amministrazione provinciale hanno voluto incontrare  il commissario Sirico con cui ha avuto un lungo confronto, ribadendo soprattutto un pacchetto di richieste: se riduzioni devono esserci, che si revochino tutte le indennità, e quindi adottando una misura uguale per tutti, dirigenza e comparto, in attesa che la Regione operi i tanto attesi trasferimenti. Di conseguenza, è stato chiesto il ripristino dell’originario orario con la relativa dotazione dei buoni pasto. Sui rilievi mossi dalla Corte dei Conti, s’è sottolineato che la spesa del personale è stata in decrescita e basterebbe il solo conto consuntivo 2012 a comprovarlo dinanzi ai magistrati contabili. Il personale della Provincia inoltre ha lamentato la mancanza di informazione preventiva riguardo le decisioni adottate dal commissario, che è stato sollecitato nell’occasione a rappresentare dovutamente al governo regionale le necessità dell’ente. Sirico, sul punto, ha detto di aver già fatto a più riprese, con vari incontri avuti con il governo, i vertici dell’Ars, i parlamentari, diversi incontri che proseguiranno in questi giorni.
Il commissario della Provincia regionale ha preso atto delle richieste avanzate dai dipendenti Ap, e ha ribadito come l’attuale critica situazione dell’ente scaturisca dai minori trasferimenti finanziari (per milioni di euro) da Stato e Regione, e che le misure adottate erano finalizzate alla predisposizione di un bilancio che deve, di conseguenza, contemplare una riduzione dei costi. Ma il personale provinciale rimane comunque in stato di agitazione.
Tagli ore lavoro e buoni pasto sospesi alla Provincia nissena: dipendenti “agitati”
Lascia un commento
Lascia un commento