Pubblicato il: 02/05/2024 alle 08:01
La polizia stradale di Brescia, la polizia provinciale di Brescia e i militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Brescia stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di quattro indagati con l'accusa di aver costituito un’associazione per delinquere finalizzata a far ottenere patenti di guida di tipo B e carte di qualificazione del conducente per la guida professionale di mezzi pesanti per conto terzi.
L’indagine, nel corso della quale la Guardia di finanza ha effettuato mirate indagini economico-patrimoniali a carico del titolare di quattro autoscuole con il sequestro per sproporzione di oltre 1 milione di euro, ha permesso di contestare a carico dell'uomo e dei suoi presunti fiancheggiatori, il reato di associazione a delinquere, corruzione, istigazione alla corruzione e numerosi falsi in atto pubblico. È stato anche contestato il reato speciale di sostenimento degli esami di guida tramite sistemi di suggerimento, oltre ad ipotesi di estorsioni sui candidati. Nel corso dell'operazione, fanno sapere gli investigatori, è stato individuato, tra i primi casi in Italia, il cosiddetto “telefonista”, suggeritore da remoto per gli esami. Gli indagati complessivi risultano più di 60.
Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi, con l’analisi da parte degli investigatori di oltre 2.000 patenti di tipo A-B-C-C.Q.C. conseguite nel territorio bresciano da persone provenienti dall’intero territorio nazionale. Sono in corso le perquisizioni, condotte anche con il supporto tecnico-operativo del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata con l’impiego di moderne strumentazioni tecnologiche e di due unità cinofile “cash dog” della Guardia di Finanza per la ricerca di soldi contanti. I dettagli dell'operazione verranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 11 al Palazzo di Giustizia di Brescia nell'aula polifunzionale in via Gambara n. 40.