Pubblicato il: 10/07/2013 alle 08:23
Un caso di sospetta malasanità o soltanto una tragica fatalità? Partono da questi interrogativi i quattro avvisi di garanzia notificati dalla Procura di Enna ad altrettanti medici dell'ospedale Umberto I del capoluogo ennese che domenica scorsa si sono occupati di una neonata venuta al mondo al settimo mese in automobile, esattamente allo svincolo di Capodarso, sulla strada tra San Cataldo ed Enna e poi morta in ospedale. I genitori della piccola – due trentenni di San Cataldo – stavano andando all’ospedale Umberto I di Enna quando, durante il tragitto sulla statale 626, alla giovane puerpera si sono rotte e il marito ha dovuto chiedere l’intervento del 118. La donna, infatti, al settimo mese di gestazione era entrata nelle fasi finali del travaglio. Il personale dell’ambulanza ha completato le operazioni del parto e trasportato la neonata e la mamma all’ospedale di Enna dove la bimba è morta subito dopo il ricovero. La donna, era stata visitata all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta e secondo quanto sostenuto dal marito che ha presentato una denuncia alla Squadra Mobile di Enna, gli stessi ginecologi nisseni avevano suggerito alla coppia di rivolgersi all’Umberto I che dispone di un reparto attrezzato di neonatologia. Tre dei medici indagati sono in servizio all’ospedale di Enna, due all’Unita neonatale, mentre il quarto è in servizio al 118. Sul corpo della neonata, il sostituto procuratore Mauro Di Marco ha disposto l'autopsia che si terrà giovedì.