Pubblicato il: 07/05/2024 alle 14:06
(Adnkronos) – Anche Paolo Emilio Signorini, attuale ad di Iren, è finito in carcere nell’ambito dell’inchiesta per corruzione che ha portato agli arresti domiciliari il governatore ligure Giovanni Toti. Anche lui, già presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, è accusato di corruzione. “Iren ha appreso stamane dalla stampa dell’applicazione di un’ordinanza di misure cautelari nei confronti dell’ad Paolo Signorini disposta dall’autorità giudiziaria di Genova. I reati contestati e riportati nel comunicato stampa della Procura della Repubblica di Genova, sono riferiti al suo precedente ruolo di presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e non riguarderebbero quindi Iren. Il Gruppo ha già attivato le procedure necessarie a garantire da subito piena continuità aziendale”. Così in una nota il gruppo Iren. Poi arriva la comunicazione di un consiglio di amministrazione straordinario di Iren per l’attribuzione temporanea delle deleghe per il pomeriggio di oggi. Signorini è diventato amministratore delegato e direttore generale di Iren ad agosto 2023. Secondo quanto si legge sul sito del gruppo, nato a Genova nel 1963, si è laureato presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze proseguendo gli studi presso la Yale Law School (Yale University). Ha iniziato la sua carriera presso la Banca d'Italia e al Ministero dell'Economia e delle Finanze, successivamente è stato Capo del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento delle politiche economiche presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (2008-2013) e Capo Dipartimento per le Infrastrutture, i Sistemi Informativi e Statistici presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (2013-2015). È stato componente di consigli di amministrazione di società operanti nel settore delle infrastrutture e dei trasporti quali Italferr and Telt SaS. Ha ricoperto, infine, la carica di Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale (2016-2023). —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)