Pubblicato il: 08/05/2024 alle 10:16
A secco da 11 giorni. Alcune zone di Caltanissetta stanno vivendo l'emergenza idrica in maniera ancora più drammatica rispetto ad altre. Si tratta di parti della città dove l'acqua non arriva nonostante il riavvio della distribuzione. Il sindaco Roberto Gambino, anche questa mattina al telefono con Siciliacque non ha più voce. Ottenere la distribuzione idrica per la città starebbe diventando infatti un continuo braccio di ferro. E non è servita neanche la lettera inviata al presidente della Regione Renato Schifani. Da quest'ultimo in risposta un totale silenzio.
“Ho chiuso il telefono con Siciliacque poco fa – spiega il primo cittadino – e ho dovuto alzare la voce come ormai avviene troppo spesso perché non è possibile che un acquedotto si rompa 4 volte in una settimana. A quanto pare ci sono zone della città, come via Luigi Rizzo e la parte alta di via Turati, dove le diramazioni dell'impianto non funzionano bene e l'acqua continua a non arrivare nonostante Caltaqua stia lasciando la distribuzione aperta. Quando si verifica una interruzione della fornitura idrica per ripartire ci vogliono tre giorni ma dove ci sono derivazioni non funzionanti tutto diventa più complicato. Ad ogni modo se entro oggi il problema non si risolve io stesso segnalerò a Caltaqua di inviare le autobotti. Sono stato proprio adesso a Sabucina a verificare dove si è verificata questa nuova perdita. In tutto questo il presidente della Regione non risponde alla mia lettera inviata qualche giorno fa”.
Questa è parte del testo che il sindaco aveva inviato al presidente della Regione Renato Schifani:
“Signor Presidente, nella qualità di Sindaco della città di Caltanissetta Caltanissetta, devo dare risposte certe ai cittadini e non posso fermarmi ai comunicati stampa di una società di sovrambito che per 75% è privata e per il 25% è di proprietà della Regione Siciliana, pertanto Le chiedo con forza di esercitare il suo ruolo di Presidente della Regione Siciliana per garantire ai cittadini di Caltanissetta il diritto ad avere l’acqua potabile nelle proprie case.
Le chiedo un incontro urgentissimo al fine di affrontare con i suoi uffici competenti detta tematica, nella considerazione che tutti i cittadini di Caltanissetta si trovano in condizione di estrema difficoltà e che il diritto all’acqua potabile è un diritto imprescindibile.
Le do anche un suggerimento, grazie alle grandi risorse messe a disposizione della Regione Siciliana, Lei si potrà impegnare a finanziare l’intero rifacimento dell’acquedotto ANCIPA, non voglio entrare nel merito di chi è la competenza, ma Lei è il Presidente di tutti i siciliani e quindi anche dei nisseni e Lei ha il dovere di garantire i miei concittadini.
Resto in attesa di un suo urgentissimo riscontro“
se non sono mosse pré elettorali per screditarla caro sig sindaco..a pensar male si fa peccato ma delle volte ci si azzecca..diceva qualcuno….
Caltanissetta non è l’unica città senza acqua,abito a Ravanusa e l’erogazione viene ogni 10 11 giorni.E’ una vergogna!
Al di là di “mosse politiche”,ma l’acqua è un bene primario per tutti . Giocare sulla pelle dei cittadini (che supinamente accettano di essere delle pedine) è solamente vergognoso.
i politici Siciliani in primis il presidente della regione hanno altro a cui pensare per il momento , sono dispiaciuti per Toti così tanto una brava persona.
la presidente del consiglio invece di andare all’adunata dei bersaglieri ad Ascoli Piceno perché non viene in Sicilia, i malumori crescono in qualsiasi campo , che si faccia la corsetta ma presa a calci nel sedere.
ci vorrebbe una petizione niente voti per nessuno e commissariale tutti i comuni così almeno vedremo a chi brucia o meno il culo visto che sn tutti orecchie di mercante