Pubblicato il: 14/05/2024 alle 13:00
(Adnkronos) – Il Consiglio ha adottato definitivamente i testi legislativi che compongono il patto Ue sulla migrazione e l'asilo. Il patto stabilisce una serie di regole che dovrebbero aiutare a gestire gli arrivi di migranti in modo ordinato, a creare procedure efficienti e uniformi e a riequilibrare la condivisione degli oneri tra gli Stati membri dell'Unione. Secondo la sottosegretaria belga Nicole de Moor, "il patto sull’asilo e sulla migrazione garantirà un sistema migratorio più giusto e più forte, che faccia una differenza concreta sul campo. Queste nuove regole renderanno il sistema europeo di asilo più efficace e aumenteranno la solidarietà tra gli Stati membri. L’Unione Europea continuerà inoltre la sua stretta cooperazione con i Paesi terzi per affrontare le cause profonde della migrazione irregolare. Solo insieme possiamo trovare risposte alla sfida migratoria globale". Il patto Ue è costituito in totale da 10 atti legislativi, tutti adottati dal Consiglio, che riformano l’intero quadro europeo per la gestione dell’asilo e della migrazione. Il regolamento sullo screening dovrebbe consentire alle autorità nazionali di sottoporre i migranti irregolari e i richiedenti asilo alle frontiere esterne alla procedura di pertinenza e dovrebbe fare in modo che l’identificazione, i controlli di sicurezza e vulnerabilità e la valutazione sanitaria siano effettuati in modo uniforme. Le nuove norme relative alla banca dati Eurodac aggiornata consentiranno di raccogliere dati più accurati e completi (anche dati biometrici) su varie categorie di migranti, compresi i richiedenti protezione internazionale e le persone che arrivano irregolarmente nell'Ue. Il regolamento sulla procedura di asilo dovrebbe semplificare la procedura di asilo europea e introduce una procedura di frontiera obbligatoria, in alcuni casi. Il regolamento sulla procedura di frontiera di rimpatrio riguarda il rimpatrio delle persone la cui domanda nell'ambito della procedura di frontiera è stata respinta. Il regolamento sulla gestione dell’asilo e della migrazione determina quale Stato membro è competente per l’esame delle domande di protezione internazionale e introduce per la prima volta un’equa ripartizione delle responsabilità tra gli Stati membri. Grazie al regolamento anticrisi l’Ue dovrebbe essere meglio attrezzata per gestire le domande di asilo in circostanze eccezionali. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)