Pubblicato il: 25/07/2013 alle 07:05
Soltanto un medico in servizio al pronto soccorso dell'ospedale “Sant'Elia” di Caltanissetta. Appena un “camice bianco” che deve far fronte ad una moltitudine di casi più o meno gravi che giornalmente si presentano nel reparto più convulso del nosocomio. Un nostro lettore ha voluto raccontarci la disavventura vissuta l'altra mattina sulla propria pelle, anzi sul proprio dito, trascorrendo sette ore mezza prima di essere visitato. A fare le spese della rabbia degli utenti sono medici e infermieri, che sempre da soli gestiscono le emergenze quotidiane e allargano le braccia quando qualcuno gli chiede “ma perché siete così pochi?”, vittime anche loro di un sistema sanitario incapace di organizzare le risorse umane nella divisione più “frequentata” dall'utenza.
“In tarda mattinata – denuncia l'utente – mi ferisco ad un dito. Nulla di grave, però il taglio era profondo ed esce tanto sangue. Dopo una medicazione di primo soccorso, intorno alle 13.20 mi sono presentato al Pronto soccorso e mi è stato assegnato il codice verde senza essere visitato. Ricevo informazioni e assistenza, più che altro morale, dalle ragazze del servizio “Con te in Pronto soccorso” che mi informano che alle ore 14 ci sarà il cambio turno dei medici e degli infermieri. Vengo informato anche che, nel turno 14-20, saranno in servizio soltanto un medico e un infermiere. Resto in paziente attesa finché dopo 5 ore chiamo il 113 chiedendo aiuto, che mi viene negato. Nel frattempo si susseguono le ambulanza del 118 e i codici gialli a cui viene data, giustamente, la precedenza. Cosa invece poco gradita è che le persone di colore e gli extracomunitari che arrivavano al pronto soccorso venivano visitate al loro arrivo in barba ai codici e agli orari. Alle 20.30 – aggiunge il nostro lettore – vengo visitato dal medico di turno che, visitando la ferita, osserva che dopo 8 ore si è quasi rimarginata e quindi non applica nessun punto ma solo una medicazione. Èinaccettabile che per questo bacino d'utenza vi sia in servizio solo un medico! Sembriamo un paese del terzo mondo. Èassurdo pensare che non è nel potere del medico di richiedere altro personale data la forte presenza di emergenza al Pronto soccorso. Io pago le tasse e anche tante, vorrei tanto sapere a cosa servono! Quali servizi mi dà lo Stato??? Se non ricordo male l'unico motivo per cui si pagano le tasse è per avere dei servizi. Io ho visto solo disservizi. E' ora che cominciamo a fare sentire la nostra indignazione!”.