Pubblicato il: 05/08/2013 alle 18:13
Manca il posto in rianimazione e l'elicottero è guasto. A farne le spese è stata una donna di 40 anni che ha partorito un bambino senza vita e poi, qualche ora dopo dal cesareo, è morta pure lei per le complicazioni. Antonina Seminara era originaria di Gangi, nel Palermitano, ed era ricoverata all'ospedale di Sciacca dove avere aspettato per ore l'elisoccorso. La donna era giunta in nottata al nosocomio di Nicosia, nell'Ennese, in condizioni precarie al termine di una gravidanza. I medici le hanno praticato il cesareo ma il bebè non ce l'ha fatta. I medici ne hanno disposto il ricovero in Rianimazione. Ma nè ad Enna nè a Caltanissetta erano disponibili posti nei reparti. L'unico era libero a Sciacca. Ma l'elicottero della postazione di Caltanissetta è stato allertato ed è decollato ma – come riferito da fonti del “118” – è stato costretto a rientrare durante il tragitto a causa di una avaria al motore. Così è stato avvisato l'elisoccorso partito da Palermo. I familiari di Seminara hanno presentato una denuncia ai carabinieri e la Procura di Nicosia ha aperto una inchiesta. Un'altra indagine interna è stata avviata dall'assessorato regionale alla Salute.
Il deputato regionale del Pd, Fabrizio Ferrandelli, ha presentato una interrogazione all'assessore Borsellino. “Occorre – dice – accertare tutte le responsabilità e verificare se ci sono stati ritardi o errori imputabili ai servizi o alle strutture sanitarie siciliane. Sta di fatto che questa tragica vicenda ci invita tutti a riflettere, ancora una volta, sull'importanza dei punti nascita soprattutto nelle aree marginali della Sicilia distanti dalle grandi strutture ospedaliere”.