“Peccato. L'operazione per far partecipare la “Nissa” al campionato e salvarla dalla radiazione è fallita in zona “cesarini” anche se si erano create tutte le condizioni per avviare il progetto di un nuova “Nissa”.L'evento negativo scatenante è da individuare nella mancanza di fiducia, anche sul piano personale, di due ex allenatori e da un giocatore, che non hanno voluto sottoscrivere le cosiddette liberatorie”. Così interviene l'avvocato Rudy Maira, che rompe il silenzio dopo l'esclusione della Nissa dal campionato di Eccellenza che aveva cercato di salvare coinvolgendo nell'iniziativa imprenditori e professionisti.
“Per quello che mi riguarda non è il momento delle recriminazioni e delle accuse : chi ha remato contro e chi ha assistito al balcone, ed i cui nomi restano in me rigorosamente custoditi, debbono dar conto soltanto alla loro coscienza. E', invece, il momento dei ringraziamenti : un grazie a quei professionisti che disinteressatamente hanno dato la loro disponibilità , ci hanno messo la faccia , per far risorgere la ” Nissa”, un grazie a quei cittadini che hanno avuto la sensibilità di recarsi dai notai a versare il loro contributo e che verrà loro restituito dai notai, un grazie alla grande disponibilità dimostrata dai notai, un grazie a quegli imprenditori che mi hanno affidato il loro contributo per la iscrizione della squadra ed ai quali restituirò gli assegni oramai inutili, un grazie ai responsabili ( Michele Savoia, Natale Ferrante, Peppe Gruttadauria) delle altre società calcistiche che, mettendo da parte gli egoismi tipici del calcio, si sono prodigati per una fattiva collaborazione che ha aperto una nuova finestra di intendere lo sport in città , un grazie all'assessore Gaetano Angilella che con la sua solita fattività ha seguito passo passo la vicenda, un grazie a Sandro Morgana che, pur nel rispetto del suo ruolo e nella più assoluta imparzialità ci è stato moralmente vicino e ha dimostrato grande disponibilità. Un grazie agli ex soci, Abbate e Silverio in testa, che hanno capito il momento e non hanno avanzato pretese ed anzi hanno dato una mano. Ed un ultimo grazie a quella parte di sana tifoseria e di disinteressati ex collaboratori della ” Nissa” che si sono prodigati per la riuscita dell'iniziativa”. Nella sua lettera, Maira ringrazia anche i giornalisti sportivi: “Hanno svolto il loro lavoro con onestà intellettuale pungolando in positivo i vari settori della società nissena , mi auguro che continueranno a farlo perchè bisogna ripartire ed impedire che il calcio a Caltanissetta muoia”.