Pubblicato il: 09/08/2013 alle 16:36
 Il corteo dei No-Muos (tra 1000 e 1500 partecipanti) è giunto davanti a uno degli ingressi dell'impianto satellitare della Marina militare Usa, dove hanno superato la prima recinzione in legno forzando il cordone delle forze dell'ordine. Un centinaio è riuscito a sfondare la recinzione e ad entrare dentro la base militare Usa a Niscemi. Un militare della Guardia di finanza è ferito alla gamba ed è per terra davanti a uno degli ingressi.Un'ambulanza è giunta in contrada Ulmo per soccorrere il militare della Guardia di finanza. Circa metà degli oltre mille manifestanti sono entrati dentro la base dopo aver divelto buona parte della recinzione, mentre altri hanno deciso di restare fuori nonostante gli ingressi siano ormai liberi. Qualcuno ha tagliato la gomma di un furgone della Rai che stava riprendendo la manifestazione No-Muos davanti alla base militare Usa di Niscemi. Il mezzo si è leggermente piegato modificando la posizione della parabola montata sul tetto e impedendo il prosieguo delle riprese.I manifestanti chiedono di entrare nella base per raggiungere i loro dieci compagni, da ieri sera in cima ai tralicci della base militare. I manifestanti continuano a gridare slogan contro gli Usa e il governatore siciliano Rosario Crocetta, accusato di aver fatto marcia indietro: dopo aver revocato la concessione per il Muos, data nel 2011 dal suo predecessore, Raffaele Lombardo, ha ritirato il provvedimento alla vigilia del pronunciamento del Consiglio di giustizia amministrativa, organo d'appello del Tar.
“Crocetta ci ha preso per cretini ma noi non ci fermiamo. Lui ha avuto paura e si è ritirato. Noi lottiamo per i nostri diritti e la salute dei nostri figli”. Lo dice Maria Concetta Gualato, coordinatrice delle mamme ‘Nomuos' che sta partecipando alla manifestazione contro la costruzione del mega impianto satellitare a Niscemi. Nel corteo spiccano gli striscioni “Fermarlo è possibile, tocca a noi farlo” e “Crocetta porta la Sicilia alla guerra”.
Alla manifestazione, oltre ad esponenti di diversi partiti di Sinistra, partecipano i sindaci di Niscemi, Pozzallo, Acate, Caltagiorne, Piazza Armerina. Il sindaco di Niscemi, Francesco La Rosa, dice di sentire “la solidarietà della gente”. Gli esponenti del M5S all'Assemblea regionale siciliana, Giampiero Trizzino e Giancarlo Cancelleri, non escludono la “presentazione di una mozione di sfiducia al presidente della Regione”, e “non solo per la vicenda Muos”.