Pubblicato il: 12/08/2013 alle 15:28
Con 48 voti favorevoli, 12 contrari e un astenuto, l'Ars ha approvato la legge che fissa le nuove norme in materia di contribuzioni a enti e associazioni e di fatto manda in soffitta la Tabella H. La principale novità è l'istituzione di un bando a cui le associazioni dovranno partecipare per ottenere i fondi. I contributi saranno concessi in base alla disponibilità finanziaria iscritta nel bilancio della Regione, della congruità della spesa e della validità sociale e culturale della richiesta. Le valutazioni saranno effettuate dalle commissioni nominate dagli assessori dei dipartimenti competenti. L'erogazione del contributo sarà subordinata al rispetto della normativa antimafia. Sara' istituito un fondo destinato agli enti “meritevoli” presso la ragioneria generale della Regione di otto milioni e mezzo di euro da ripartire tra i vari dipartimenti regionali: di questa somma, due milioni saranno destinati ai teatri. Altri cinque milioni sono previsti per le Province. E in aula si va avanti il dibattito: in questo momento si è passati alle dichiarazioni di voto sulle norme che riguardano l'ineleggibilità e l'incompatibilità di deputati e assessori (il cosiddetto antiparentopoli), ed è scontro tra Giancarlo Cancelleri – capogruppo dei grillini – che ha criticato duramente il presidente Crocetta. “”Attendiamo ancora la sua rivoluzione, ma qui c'è soltanto puzzo di compromesso morale. Il 30 ottobre le disse in tv di essere più grillino dei grillini, di avere sette stelle. Lei ha megafoni in quantità, ma di stelle non ne ha nessuna”. Cancelleri inoltre ha contestato a Crocetta le sue affermazioni sul Muos.
“La legge che è arrivata oggi in Aula è nei fatti una legge vuota, che ha risentito del comportamento ondivago del Governo e del Presidente Crocetta. Una legge presentata in prima battuta molti mesi fa che è poi stata condizionata non dall'interesse reale del Governo per questo tema, quanto piuttosto dall'interesse personale del Presidente della Regione alla visibilità mediatica. Una politica quindi dettata dalla cronaca e dall'opinione pubblica, fatto di per sé non negativo ma il cui risultato è però estremamente deludente, perché non cambia nulla nei fatti.” Lo ha dichiarato Toti Lombardo, deputato regionale del Partito dei Siciliani.